DELLA STUPIDITA’, OVVERO LE AZIONI DI UNA PERSONA STUPIDA NON SONO CONFORMI ALLE REGOLE DELLA RAZIONALITA’

DI MIMMO MIRARCHI

 

Carlo M. Cipolla (1922-2000), storico e accademico italiano, specializzato in storia economica ha elaborato in un piccolo saggio sulla stupidità umana dove gli stupidi sono rappresentati come un gruppo molto potente in grado di influenzare tutte le manifestazioni sociali, politiche e finanziarie alla stregua delle mafie e le lobby industriali, anche se non sono organizzati, non hanno una ordinamento strutturato, uno statuto, un direttivo, poiché in quanto stupidi sfuggono a qualsiasi regola o logica. Tuttavia riescono a incidere con incredibile coordinazione ed efficacia in tutte le attività umane.

La stupidità rappresenta una delle più potenti e oscure forze che impediscono la crescita del benessere e della felicità umana. Accade che la nostra vita è anche punteggiata da vicende in cui noi si incorre in perdite di denaro, tempo, energia, appetito, tranquillità e buonumore a causa delle improbabili azioni di qualche assurda creatura che capita nei momenti più impensabili e sconvenienti a provocarci danni, frustrazioni e difficoltà, senza avere assolutamente nulla da guadagnare da quello che compie. Nessuno sa, capisce o può spiegare perché quella assurda creatura fa quello che fa. Infatti non c’è spiegazione – o meglio – c’è una sola spiegazione: la persona in questione è stupida. Da qui la terza e aurea legge della stupidità umana: Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.
Il potenziale pernicioso di una persona stupida dipende sia dal fattore genetico che dalla posizione di potere e di autorità che occupa nella società. Tra burocrati, generali, politici, capi di stato e uomini di Chiesa, si ritrova un’aurea percentuale di individui fondamentalmente stupidi la cui capacità di danneggiare il prossimo fu (o è) pericolosamente accresciuta dalla posizione di potere che occuparono (od occupano). Bisogna anche dire che la percentuale di uomini fondamentalmente stupidi appartenenti al potere politico, quando democraticamente eletti gode del sostegno di una manica di elettori altrettanto stupidi, persone cioè che insoddisfatti dello status generale e personale vanno a votare solo per reazione, contribuendo così al mantenimento del livello degli stupidi tra le persone al potere.
Insomma, individui pervicacemente stupidi compaiono improvvisamente e inaspettatamente nei luoghi e nei momenti meno opportuni. E da essi è piuttosto complicato difendersi perché l’attività e i movimenti di una creatura stupida sono erratici e irrazionali, il che rende la difesa problematica, ma rende anche estremamente difficile qualunque contrattacco – come cercare di sparare a un oggetto capace dei più improbabili e inimmaginabili movimenti –, tanto da far affermare a Friedrich Schiller che “contro la stupidità perfino gli stessi Dei combattono invano”. Questo perché lo stupido non sapendo di essere tale contribuisce potentemente a dare maggior forza, incidenza ed efficacia alla sua azione devastatrice. E se in una società in declino ai membri stupidi è concesso dagli altri membri di diventare più attivi c’è il rischio che il loro potere distruttivo porti il paese alla rovina.

Dopo quanto è accaduto in Parlamento negli ultimi giorni a cui è seguita la caduta del governo Draghi con tutte le conseguenze che possono derivare dall’azione interrotta o monca in campo economico, sanitario, sociale e internazionale e con la prospettiva di ritrovarci in autunno con una maggioranza parlamentare di destra e un nuovo governo sovranista a guida fascistoide, devo dire che il saggio di Carlo M. Cipolla ha fotografato molti personaggi di questa brutta vicenda. Ne deriva, in conclusione, che la quinta legge fondamentale della stupidità enuncia una verità inoppugnabile: la persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.

 

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24 Luglio 2022