DI ALFREDO FACCHINI
In questi ore, tra l’indifferenza generale, l’aviazione israeliana sta bombardando Gaza.
È in corso una offensiva militare denominata “Operazione Alba”.
Il Ministero della Salute a Gaza fa sapere che il numero dei palestinesi uccisi è salito a 7, inclusa una bambina di 5 anni. Tutte le vittime sono a Gaza City.
Un’ora fa è stato colpito a morte Taisir Al Jabaari comandante del braccio armato del Jihad nel nord di Gaza.
Dopo l’arresto del leader del Jihad palestinese Bassam al-Saadi e l’uccisione di un diciassettenne nel campo di Jenin, l’Esercito israeliano ha chiuso le vie di accesso e schierato l’artiglieria pesante lungo i confini della Striscia.
Il passaggio lungo il valico di Erez, unico collegamento con i territori controllati da Israele, è stato interrotto all’improvviso di fronte ai lavoratori che stavano uscendo dalla Striscia.
L’Esercito di occupazione ha chiuso anche il valico commerciale di Kerem Shalom, impedendo l’accesso di merci essenziali e rifornimenti di base.
È il maggior dispiegamento militare messo in atto da maggio dell’anno scorso, quando i bombardamenti dell’aviazione israeliana hanno causato oltre 200 morti, tra cui 39 donne e 67 bambini e 1900 feriti. 1.800 i complessi residenziali rasi completamente al suolo.
