DI GIORGIO CREMASCHI
Apprendiamo che il nobile accordo sulle poltrone tra Letta e Fratoianni prevede che l’80% delle candidature nei collegi uninominali vada al PD e il 20 a Sinistra Italiana e Verdi. Ieri l’accordo analogo tra Calenda e lo stesso Letta prevedeva il 30 dei seggi ad Azione ed il 70 al PD. È chiaro che Fratoianni e Bonelli sommati, per Letta valgono i due terzi di Calenda, ma poi i conti non tornano.
Sulla base dei due accordi il PD dovrebbe avere il 150% e il trio Calenda Fratoianni Bonelli il 50. Assieme il 200%, il doppio dei seggi. Non moltiplicano i pani e i pesci, ma la loro sconclusionata sfacciataggine.
Alla fine saranno costretti a riproporzionare i loro numeri; mentre a riproporzionarli del tutto spero ci pensino coloro che si considerano di sinistra, ma hanno a disgusto questo trasformismo che nega pure la matematica oltre che la morale pubblica.
Spero che in tante e tanti la smettano di turarsi il naso e non votino più questi cialtroni. Per questo è nata #UnionePopolare .