DI NICOLA FRATOIANNI
La destra vuole cancellare il reddito di cittadinanza, colpire i salari dei più deboli, completare l’opera di privatizzazione della sanità, fare le centrali nucleari e cancellare i diritti civili e le libertà di tutti noi. Il 26 settembre potrebbero avere i numeri per farlo, e anche quelli necessari a stravolgere la Costituzione senza quei referendum confermativi che fino ad oggi l’hanno salvata.
Di fronte a tutto questo noi abbiamo scelto come agire.
C’è una pessima legge elettorale, che assegna un terzo dei seggi nei collegi uninominali. Significa che questa parte dei seggi viene assegnata a chi prende un solo voto in più degli altri.
In questo quadro correre divisi significa lasciare il campo alla vittoria delle destre.
Noi non vogliamo che questo accada, vogliamo risparmiare all’Italia cinque anni di regressione.
Per questo abbiamo scelto di chiudere un accordo sui collegi uninominali con il Partito Democratico.
Non è stata una scelta facile, ma è una scelta necessaria.
Qui è in gioco il paese con i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, conquistate in anni di lotte e rivendicazioni.
Ma c’è anche altro. Perché non siamo impegnati soltanto a difendere la Costituzione.
Siamo già mobilitati su un programma fatto di soluzioni coraggiose e innovative alla crisi sociale ed ecologica.
È il programma dell’Alleanza Verdi e Sinistra, quello che in assoluta autonomia proponiamo al paese fuori da ogni accordo, quello che impegnerà i nostri e le nostre future parlamentari.
Una grande lotta per un’Italia più giusta, più verde e più solidale.
Gli elettori potranno scegliere la direzione da dare al paese.
Scegliendo la nostra lista si avrà la possibilità di battere la destra due volte, fermandola nelle urne ed eleggendo parlamentari che sono indisponibili a nuovi governi di larghe intese.
Non facciamo passi indietro sulle nostre idee. Nemmeno uno.
Andiamo avanti. Stiamo facendo ciò che è giusto per il futuro nostro e dei più giovani.