DI LUCA BAGATIN
Con “Arcade Paradise”, simulatore arcade sviluppato da Nosebled Interactive (https://www.nosebleedinteractive.com) e editato da Wired Productions (https://wiredproductions.com/it) , torneremo indietro nel tempo sino agli Anni 90.
Vestiremo i panni della diciannovenne Ashley alla quale il padre, Gerald, ha affidato “King Wash”, ovvero la lavanderia di famiglia, come primo lavoro, esortandola a rimboccarsi le maniche e a non perdere tempo!
Ma Ashley ha ben altre ambizioni! Trasformare la lavanderia nella migliore sala giochi della città!
Per guadagnare il nostro primo gruzzolo di danaro, inizieremo lavando i panni, mettendoli nelle lavatrici, nelle asciugatrici e consegnandole ai clienti.
Terremo inoltre pulita la lavanderia, raccogliendo l’immondizia (e gettandola nell’apposito cassonetto, tentando di centrarlo, come fosse un canestro da basket, in modo da guadagnare bonus) , pulendo e aggiustando il gabinetto, quando necessario.
Ci penserà del resto nostro padre, con continue telefonate, a ricordarci i tantissimi compiti con i quali dovremo stare al passo!
Nel retro della lavanderia, oltre a un piccolo ufficio nel quale poter chattare al pc vecchio stile – con i nostri amici – c’è una cassaforte nella quale depositare il denaro guadagnato.
Ma non solo!
C’è anche una piccola sala giochi per i clienti in attesa del bucato. E qui viene il bello!
Non solo avremo la possibilità di raccogliere le monete dai videogiochi, ma potremo anche giocarli!
Si tratta di videogiochi ispirati a ben tre decenni di storia del gaming (dai primi videogame vettoriali sino all’era dei 32 bit)!
E a questi potremo aggiungerne altri acquistandone di nuovi (tramite internet) con i nostri risparmi, arrivando a ben 35 videogiochi arcade stile Anni ’80 e ’90!
Tutti giocabili nei momenti di pausa dal lavoro (magari aspettando che la biancheria si lavi o si asciughi) o quando ci stiamo annoiando. Possiamo fra l’altro giocare contro i nostri amici, in modalità schermo condiviso, fino a un massimo di quattro giocatori!
L’obiettivo complessivo del gioco – al di là del divertirci con i videogame arcade, completandoli tutti (e posizionandoci nelle classifiche online!) – è quindi gestire al meglio la lavanderia in modo da guadagnare di più, per acquistare nuovi giochi e, pian piano, trasformare la lavanderia in una vera sala giochi.
In “Arcade Paradise” giocherete in prima persona e ogni azione è simulata: dall’inserimento dei panni nella lavatrice sino all’apertura della cassaforte (della quale, di volta in volta, dovrete scoprire la combinazione), nella quale inserire le monete guadagnate dalla sala giochi.
La grafica, il comparto sonoro e quello della città, ricordano totalmente gli Anni ’90.
Per molti di noi, oggi quarant’enni, è un salto nel nostro migliore passato. Quando, dopo la scuola o nei fine settimana, passavamo interi pomeriggi in sala giochi.
Per i giovani di oggi, è un modo per scoprire un passato che non hanno vissuto, perché dovevano ancora nascere e, l’evoluzione del settore videogiochi, negli ultimi trent’anni, è profondamente cambiato.
Si pensi solo al fatto che, le sale giochi, sono scomparse e sono state sostituite da orrende sale slot…
“Arcade Paradise” è disponibile sia su pc (su Steam, Epic Games e GOG); che su console, su Nintendo Switch, Playstation 4 e 5, Utomik e Xbox.
I requisiti per poterlo giocare su pc, ovviamente con controller, sono: sistema operativo Windows 10 con minimo 2 GB di RAM; scheda video di fascia medio-alta e 5 GB di spazio libero su disco fisso.
Su Steam è acquistabile al seguente link: https://store.steampowered.com/app/1388870/Arcade_Paradise/
Luca Bagatin