ZITTI TUTTI…

DI GIANCARLO SELMI

 

Zitti tutti.
Un minuto di raccoglimento per il Twiga, locale destinato ai gonzi, autoproclamati VIP, di proprietà del peggiore interprete dei congiuntivi dopo Di Maio, il Geom. Flavio Briatore, e gestito dalla inossidabile indossatrice dei peggiori, più brutti e cari vestiti mai visti in tutta la storia, signora Daniela Santa(de)ché.

Il famoso ritrovo Versiliano della “ggente con i sordi”, versione vip dei coatti portati alla ribalta da Verdone, quelli de “famolo strano”, portatori sani di orologi da 30.000 euro, di bermuda improbabili e scarpette da barca a vela rigorosamente Prada, da 1500 euro; portatori insani di microcefali e vittime predestinate della pasionaria meloniana dal selfie facile, e dell’imprenditore illuminato di ‘sta cippa, proverbiali gonzi che pagano i lussi del geometra cuneese, è stato distrutto da una tromba d’aria.

Ne dà il triste annuncio la stessa Santa(de)ché, mostrando in un video i prive’ da 3.000 euro distrutti dalla forza del vento. Una vendetta dei percettori del Reddito di cittadinanza, avrà sicuramente pensato. Ed io voglio sperare che sia proprio così. Da Cristiano, da credente, sarebbe una splendida dimostrazione dell’esistenza di Dio.

In attesa della vittoria meloniana, che le costruirà il tanto anelato aeroporto a Cortina, la Santanchè piange miseria. Io, nel mio piccolo, oso augurare alla splendida coppia Briatore – Santanchè, tutte le sciagure e le sfortune del mondo. Non sette ma 777 piaghe, ed ai frequentatori di quelle trappole per gonzi, di essere costretti a mischiarsi alla plebaglia in comuni bar o discoteche. Dove, la mancata conoscenza dei Baume & Mercier degli altri frequentatori, per carenza di risorse economiche, li ridurrà a sentirsi comuni mortali. Poi se Dio volesse ascoltare le mie preghiere, facesse fallire Briatore e lo mandasse in una depressione irreversibile, accenderei una quantità incredibile di ceri.
Amen
#satiranegra