DI MARINA NERI
Non temo Giorgia Meloni al Governo. Non temo il ritorno del Fascismo. Ci siamo da almeno vent’anni dentro il fascismo, solo che il sabato non indossiamo camicie nere, a volte indossiamo il doppio petto, altre il Rolex sul golfino, altre persino felpe o tute da lavoro.
Le leggi elettorali, quelle “ad personam” di cui le prime sono la massima espressione perché perpetuanti lo “status Quo”, altro non rappresentano che l’oligarchia al comando.
La situazione che dopo ogni elezione emerge nel Paese è la continua esautorazione dei poteri del Parlamento ed una “esecutivizzazione” sempre più accentuata. Nel senso del Potere dell’Esecutivo, una visione GovernoCentrica.
E questo perché? Perché attraverso i Decreti Legge, cioè la decretazione d’ urgenza, il governo bypassa l’art. 72 della Costituzione che vuole le leggi discusse in Parlamento.
Il Parlamento è la sede del Conflitto ma il conflitto in Democrazia è foriero del Dialogo e dal Confronto nascono le idee positive. La Fiducia è un diktat, una imposizione, il preludio di un Comando.
E non viene spontaneo dirlo? L’Italicum è stato approvato ponendo la Fiducia. Così il Rosatellum bis, quella porcata con cui voteremo il prossimo 25 Settembre.
E’ chiaro a tutti adesso?
E c’era Salvini, c’era la Meloni, c’era Letta, c’era Di Maio. E nel governo giallo verde, per attestare che le colpe sono di tutti i partiti, venne approvato, maggio 2019, il Rosatellum ter che ha adattato la legge elettorale al taglio dei parlamentari.
Oggi la classe politica non è classe Dirigente ma classe Dominante e non Governa ma Comanda. Il sillogismo è semplice. E se il sillogismo è consequenziale, allora il Fascismo è in atto e che importa il genere, maschile o femminile, la casacca di chi governerà, anzi comanderà?
Maggioranza o Opposizione sono state nell’ultima legislatura o parte di essa, mero esercizio retorico. La vera immagine è quella scattata al tavolo del meeting di Comunione e Liberazione, un ossimoro in termini se rapportato alla realtà.
“Sono italiana, sono cristiana, sono madre!”
No. Non è Giorgia. Sono io. Per questo non la temo perché lealmente l’affronto. Così accade in Democrazia. In Democratura ci siamo già.
#IoVotoLibero. In un modo o in un altro!
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