DA REDAZIONE
Quello che non dicono sulla Flat Tax è che alla classe media toglieranno tutto quel welfare che è stato conosciuto dalle ultime tre generazioni.
La Flat Tax, colpo di grazia al welfare
Vedere la Flat Tax come una riforma fiscale che vuole favorire i “ricchi” (la classe media, diciamo) a danno dei “poveri” è un grave errore di prospettiva.
In realtà in Europa esiste da decenni la Regress Tax: ovvero un sistema fiscale e finanziario che favorisce sfacciatamente i ricchissimi. Basta pensare al fiorire di società fantoccio presenti in Olanda e in Lussemburgo che consentono di pagare tasse irrisorie peraltro all’estero.
Inutile fare l’esempio degli Elkann-Agnelli che hanno trasferito la loro finanziaria in Olanda per motivi fiscali. Un sistema questo ben presente già negli Stati Uniti dove almeno i ricchissimi hanno la coscienza di dire che “non è giusto che io paghi meno tasse della mia segretaria”, come ebbe a dire Warren Buffett.
E allora che cos’è questa presunta Flat Tax in un contesto dove da decenni esiste la Regress Tax per i ricchissimi? È semplicemente l’idea di solleticare i peggiori istinti delle classi medie in via (o a rischio) d’impoverimento nel tentativo di estorcere loro il voto.
La daranno certo, la flat tax, quello che non dicono è che alla classe media toglieranno tutto quel welfare che è stato conosciuto dalle ultime tre generazioni, e – detto in soldoni – se si slogano un polso dovranno presentarsi al Pronto Soccorso con carta di credito anziché con la carta sanitaria. Insomma alla classe media gli daranno 10 con la Flat Tax per togliergli 50 in mancata erogazione di servizi…
E i poveri? E i poveri all’americana: presto invaderanno il mercato con il Fentanyl….
Quindi cari, non basta sbraitare contro la promessa “Flat Tax” ma bisogna chiedere la fine dei paradisi fiscali (e conseguentemente della Regress Tax) in Europa per chicchessia.
Articolo di Giuseppe Masala, dalla redazione di
3 Settembre 2022