DI MARIO PIAZZA
Grande, grandissimo risalto ieri alla controffensiva ucraina per la riconquista dei territori occupati dai russi. Pare che in men che non si dica i difensori abbiano riconquistato almeno una ventina di insediamenti per un’area di 700 chilometri quadrati (2000 secondo Chicco Mentana), quegli stessi spazi che i russi in mesi di combattimenti avevano occupato un ettaro alla volta massacrando militari e civili, donne e bambini, cani, gatti, cavalli, mucche.
Che sia tutto vero o solo una parte non fa nessuna differenza.
Le armi fornite all’Ucraina stanno avendo i loro effetti ma non sono affatto sicuro che sia il caso di rallegrarsene prima di aver visto come andrà davvero a finire.
Qualcuno può pensare che un dittatore sanguinario come Putin si leccherà le ferite in silenzio e magari apparirà alla televisione russa per dire ai suoi “Ragazzi, abbiamo scherzato, siamo delle pippe e ci hanno fatto un sedere come una casa” o invece pur di non soccombere come un qualsiasi criminale tirerà fuori una pistola che, nel suo caso, equivale ad alcune migliaia di ordigni nucleari?
Forse tra poco capiremo perché i pacifisti erano e sono contro l’escalation militare. Forse ci accorgeremo che non erano “amici di Putin”, erano amici dell’intera razza umana.