VIDEOGAME. “GARBAGE”, GESTISCI UN SENZATETTO E FALLO COMBATTERE NEI SOBBORGHI DELLA CITTA’

DI LUCA BAGATIN

Non hai più nulla, né ricordi più il tuo nome, oltre ad essere quasi completamente nudo.

Ti trovi a vivere nei bassifondi, dove un senzatetto come te, ti fa presente che una profezia narra che tu e solo tu potrai risovere i problemi della città e risolleverne le sorti.

Questo il prologo di “Garbage”, gestionale sviluppato da Homebased e editato da GrabTheGames (https://www.grabthegames.com).

Un gestionale che ti catapulta ai margini della società, nelle (poche) vesti di un senzatetto, che si trova a vivere nei vicoli, rovista nei cassonetti e ricicla tutto ciò che gli capita di trovare, per costruirsi un giaciglio di fortuna, una doccia improvvisata (lungo la grondaia di una casa, in modo che la pioggia possa raccogliervisi), un falò per potersi riscaldare in inverno, una pentola nella quale cucinare quel po’ di cibo avanzato che riuscirà a trovare e…una serie di attrezzi per tenersi allenato!

Eh sì, perché uno degli scopi principali di “Garbage” è quello di allenare i propri muscoli per poter combattere contro altri senzatetto, sia in tornei organizzati (per poter guadagnare qualche oggetto da poter riciclare), oppure contro la polizia, oppure, ancora, contro tutti i possibili nemici che ci si pareranno davanti e che, una volta sconfitti, sbloccheranno nuove missioni e nuovi scenari della città.

La città è inospitale e ostile, ma il giocatore potrà affrontarla solo facendo le giuste scelte e allenando continuamente il nostro senzatetto, sino a sbloccare nuove abilità (calci, pugni ad effetto e quant’altro!) e a farlo aumentare di livello.

Nel corso dell’avventura, potremo anche guadagnare qualche dollaro e, con questi, potremo anche decidere di assoldare dei nuovi senzatetto e costituire così la nostra banda.

Numerosi sono gli scenari e le missioni da svolgere, in una dimensione in tempo reale e con tanto di alternanza giorno/notte, delle stagioni e cambiamenti del clima.

“Garbage” è un gioco che ametere e odierete, direi, allo stesso tempo.

Lo amerete perché insolito, con una grafica e un’ambientazione tanto cupa quanto semi-comica e con un livello di difficoltà piuttosto alto, visto che reperire cibo e vincere gli incontri (che sono automatici e si basano sulle abilità imparate dal senzatetto e, di volta in volta, scelte dal giocatore) è tutt’altro che semplice.

Dovete infatti fare affidamento unicamente su: fortuna (nel trovare qualche risorsa nei cassonetti dei rifiuti, come ad esempio dei semi di carota o cetriolo, da poter piantare per coltivare delle piantine) e capacità di compiere le scelte di gioco più corrette ed economiche per evitare che il vostro senzatetto muoia o di fame, o di freddo, o di fatica oppure si infetti (se magari non riesce a lavarsi per molto tempo).

Allo stesso tempo, però, potreste anche odiare “Garbage”, in quanto molti passaggi sono lenti e noiosi, come ad esempio gli allenamenti del senzatetto, che sono spesso un po’ tediosi, anche giocando a velocità massima. E, se il vostro senzatetto non diventerà fisicamente abbastanza potente, non potrete vincere gli incontri di lotta e, quindi, andare avanti nelle missioni.

Nel complesso, “Garbage”, è tutto sommato un gioco da provare, con una grafica molto carina e così il comparto sonoro e le voci cupe e gutturali dei personaggi.

Ogni missione, da svolgere in giro per la città (composta di cinque distretti), sono anticipate e presentate da brevi video in stile fumetto disegnato a mano e ogni missione presenta eventi di volta in volta casuali.

Il gioco è peraltro tradotto anche in italiano.

Per poter essere giocato è necessario un pc con sistema operativo Windows 10 con 12 GB di RAM (l’abbiamo testato con un pc con 8 GB e funziona comunque, anche se è decisamente più lento il caricamento iniziale), una scheda video di fascia medio-alta e 8 GB di spazio libero su disco fisso.

E’ acquistabile su Staem al seguente link: https://store.steampowered.com/app/1253710/Garbage/

Luca Bagatin