DI GIANCARLO SELMI
In Italia c’è un disastro idrogeologico di proporzioni incredibili. Se ne parla ogni volta che assistiamo ad una tragedia, poi il problema ritorna nel dimenticatoio. Il cambio climatico accentua il problema. Dei due problemi, quello idrogeologico e quello climatico, a parte Giuseppe Conte, nessuno parla. Nessun partito ne ha fatto tema di programma in questa campagna elettorale.
A risolvere il problema idrogeologico andrebbero destinate cifre ingenti. Una parte del PNRR dovrebbe essere dedicata alla risoluzione del problema. Andava fatto ieri, invece nulla, né oggi, né domani.
I morti nelle Marche si devono alla decennale disattenzione dei partiti.
Poi, se qualcuno volesse avventurarsi negli scarni programmi delle destre, leggerli, a cominciare da quello del non necessario ma troppo presente Salvini, di idrogeologia non si parla, però si parla, moltissimo, di ponte sullo stretto.
La responsabilità delle morti marchigiane, come di quelle liguri di qualche tempo fa, o di quelle campane, ricade tutta sui nostri politici. Su chi poteva fare, non ha fatto e neanche intende farlo.
