SE CENT’ANNI VI SEMBRAN POCHI …

DI RINO GIRIMONTE

Cent’anni dopo, un fascista, Ignazio Benito (sicuramente una coincidenza) La Russa, che non ha avuto il tempo di prendere le distanze, chissà nel prossimo secolo, sarà l’inquilino di Palazzo Madama, la seconda carica dello Stato nato dalla resistenza antifascista. Lui si vanta di non aver mai festeggiato il 25 aprile, lo vorrebbe scambiare con il 4 novembre. Ha tre figli, Geronimo, Cochis e Apache, giuro che è vero, potete controllare. Ha la casa piena di eccessi, di cimeli, di lucide calve, non disdegna il braccio teso. Un rottame della politica, lui stesso un eccesso, che allieta la nostra vita da sette legislature, uno così è stato perfino ministro della difesa. E quella voce suadente, calda come una sirena d’ambulanza, quel ghigno mefistofelico, lo sguardo che non perdona, che non si sa se è lui o l’imitazione che ne fa Fiorello, sarà il vice di Mattarella. Complimenti.
È la democrazia, è l’Italia, è la bellezza di un tempo nuovo. Capite, a decretarne la nomina sarà Liliana Segre, sarà lui a presiedere il Senato della Repubblica, l’usignolo di Paternò, questo è quanto ha deciso il popolo sovrano.
Appassisce di tristezza il fiore appassito del partigiano. Ciao, Bella Ciao!