DI CLAUDIO KHALED SER
La Prima Repubblica nacque, guarda caso, in Piazza del Gesù a Roma.
Il figlio di dio ce la mise tutta per spingere i cristiano-democratici a consolidare un potere inossidabile, incensato nelle chiese prima che nelle cabine elettorali.
Nelle cattoliche stanze s’avvicendarono uomini del partito che seppero, tra mille giochini, tenere in piedi l’Italia per quarant’anni.
L’opposizione demoniaca dei senza dio stava invece in via delle Botteghe Oscure; infernale strada che ricordava i gironi danteschi e qui, tra i lamenti e le grida dei comunisti condannati all’infero, si consumava la storia di un Partito che negli anni nascose falce e martello per dedicarsi all’agricoltura degli Ulivi.
La cosiddetta Seconda Repubblica illumino’ Via del Nazareno (sempre il figlio di mezzo) dove il giullare di Firenze ed il fantino di Arcore, strinsero un patto letale per disfarsi a loro piacere della Costituzione e mettere in cantiere gli Anni Tristi che seguirono.
Ma il miracolo, da loro auspicato, non avvenne.
Non erano “unti dal signore” come invece sostenevano.
Veniamo ad oggi.
Dove poteva nascere la Terza Repubblica guidata dai sopravvissuti fascistelli ?
In Via della Scrofa.
Chi meglio della mamma del maiale puo’ dare alla luce un simile Governo ?
Sarà anche un caso, ma non potevano scegliere una via più appropriata.