DI CLAUDIO KHALED SER
“Il razzismo è ciò che trasforma le diversità in disuguaglianze.”
(Tahar Ben Jelloun)
L’odio verso chi é diverso da noi, contro chi ha idee opposte alle nostre o semplicemente comportamenti che vanno oltre il nostro modo di comportarci, genera un virus letale chiamato “fascismo”.
E’ un errore ritenere che il fascismo sia morto e sepolto e che averne paura o soltanto timore, sia una nostalgia d’altri tempi.
Il fascismo, inteso come pensiero e non solo come idea politica (che ne é la conseguenza) fa parte dell’Essere Umano.
So di infastidirvi con questa opinione, ma il fascismo come rifiuto di ogni “diversità” é insito nella nostra mente, anche in quelle più aperte e tolleranti.
C’é il tarlo del fascismo nella vita dell’Uomo, c’é l’emarginazione che riserviamo a chi é diverso ritenendolo differente..
L’egoismo umano talvolta prende il sopravvento e ci scostiamo da chi é diverso perché abbiamo in fondo paura della differenza tra noi e lui.
Già il fatto di chiamarle DIFFERENZE é un atto fascista, perché la diversità é una comparazione tra cio’ che noi siamo e quello che gli altri sono, mentre la DIFFERENZA afferma il valore di uno contro il valore dell’altro.,
Il fascismo punta il dito contro la Diversità, le isola, le combatte, le ritiene non degne d’essere equiparate alla “normalità”.
Le ritiene Differenti e quindi inaccettabili.
E da questo pensiero nasce quel mostro chiamato Razzismo.
Il principio di Uguaglianza, che sta alla base di ogni Società democratica e civile, tutela i diversi e combatte le differenze. L’uguaglianza è sinonimo di coesione e di diversità, cioè l’esatto opposto di una visione omologante del tessuto sociale e degli uomini.
Gli omologhi sono coloro che non hanno diversità, ma vivono appiattiti e schiacciati nella loro identità e identicità. Sempre identica a se stessa.
Piena di differenze, ma omologa.
Essere diversi nell’uguaglianza rende forti e omogenei.
Mentre la mancanza di diversità rende deboli e omologhi. L’omologazione crea la massa e “fare massa” non è un concetto positivo, nemmeno in fisica.
C’è una vecchia battuta di Woody Allen che dice: Non vorrei mai appartenere ad un club che accettasse tra i suoi membri uno come me. È l’elogio della diversità e, al medesimo tempo, è anche un elogio al principio di uguaglianza. Perché se l’essere diverso conduce all’esclusione, allora si crea una differenza, cioè un’ingiustizia.
Siate fieri ed orgogliosi d’essere Diversi.
Combattere la Differenza é quello che ci rende Uomini Liberi; Uguali, Umani.
Degni di noi stessi.