DI ALFREDO FACCHINI
A Ischia ci sono circa 13.500 case costruite senza permessi. Abusive. E le oltre diecimila sentenze che obbligano a demolirle non sono mai state eseguite. Chissà perché?
Lo sdegno e la commozione di queste ore di un’intera classe politica è roba da farabutti.
Salgono intanto a sette le vittime estratte dal fango che all’alba di sabato ha invaso il paese di Casamicciola, sull’isola di Ischia. Si cercano quattro dispersi.
A Ischia la pioggia si è abbattuta come mai negli ultimi vent’anni. Ma la natura c’entra solo fino a un certo punto. A provocare la tragedia di Casamicciola è stata la cementificazione senza freni dell’isola, che ha ridotto la capacità di assorbimento delle acque “che scivolano a valle con una violenza devastante, trascinando fango ed altri materiali. Si è verificata una colata detritica”. [geologa, Micla Pennetta]
Dalla “Protezione civile”, fanno sapere che il nostro territorio è insicuro: più del 94% dei comuni italiani sono soggetti a frana, hanno un rischio di alluvioni o, erosione costiera. “Abbiamo più di 620 mila frane censite”.
Ma il “Bel Paese”, spende 1 euro di prevenzione ogni 4 di emergenza.
Il primo pensiero corre a quei 23 miliardi di euro da spendere in spese militari. Hai voglia a mettere in sicurezza il territorio nazionale.
Nel frattempo il ministro all’Ambiente e alla Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ci regala l’ultima supercazzola. “Il governo – spiega in un’intervista al Corsera – sta studiando un piano di corretto utilizzo del suolo per razionalizzare sia le nuove costruzioni che la creazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili”.
Aria fritta. Dove stanno i soldi non lo dice. E giù condoni e sanatorie. L’ultimo nel 2018, durante il governo “Conte 1”. In merito si apprende un particolare sconcertante: il testo della legge lo ha scritto Bruno Molinaro, l’avvocato ischitano specializzato nella difesa di chi ha costruito immobili abusivi.
La volpe a guardia del pollaio. Davvero geniale. Anche “Fratelli d’Italia”, votò a favore. Solo “Pd” e “Leu” dissero “no”, mentre “Forza Italia” si astenne.