DI GIANFRANCO ISETTA
COSI’ SENTIRMI PIOGGIA
Così sentirmi pioggia
dai vetri d’un oblò
arranco tra le foglie
scendendo sul selciato
e il vento che distrae
persino le parole
si mette di traverso
L’ingresso nella nuvola
che avanza già compiuta
mi risucchia e distanzia
al ritmo di un biancore
come sosta d’infanzia