TIFARE JUVENTUS, ADESSO

DI MASSIMO RIBAUDO

 

Sono uno juventino atipico, lo confesso.
Io critico ciò che amo, quando è ora di farlo.
Questo mi ha portato vari problemi nella vita, ma la realtà prevale sempre, per me, sull’esaltazione fanatica.
Ho tifato Juventus per Zoff, Furino, Scirea, Benetti.
Ho tifato Juventus per Platini. Per Zidane, Per Davids.
Ho tifato Juventus perché non mollano mai, quegli undici, in campo.
Perché rubavamo con stile.
Perché siamo “gobbi”, e abbiamo le botte di culo.
Ho tifato Juventus per Del Piero e Chiellini.
Mi è sempre stato difficile tifare Juventus con Andrea Agnelli.
Con un gruppo di persone, come Paratici e Pavel Nedved, che avevano più l’atteggiamento da gangster, che da manager.
“Ma il calcio adesso è questo, sei romantico, adesso vanno bene quelli lì”, mi dicevo. E poi Lotito e De Laurentis erano pure peggio, come atteggiamenti, no?
No, non andavano bene, quelli lì.
Non andava bene voler giocare lo stesso la partita col Napoli, bloccato dalla Asl per positività dei giocatori al Covid arrecata dal Genoa.
Ho litigato con tutti gli amici juventini: bisognava dimostrare sportività. Comprensione delle ragioni sanitarie.
Abbiamo fatto i mafiosi, non la “vecchia Signora”.
E quando tradisci uno stile, il tuo stile, poi tutto ti si ritorce contro.
Il problema non è stato Cristiano Ronaldo, non solo. Certo, non si è “ripagato con le magliette”.
Io quando li ho visti COME si lamentavano della pausa Covid, e le cazzate spaventose su Suarez e la SuperLega, ho pensato: “questi vanno a sbattere”.
Nel comunicato di dimissioni del CDA della Juventus c’è una parte interessante, che vi invito a rilevare con attenzione.
“Si segnala, ai sensi dell’Articolo IA.2.6.7 delle Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., che:
– con riferimento alle dimissioni della dott.ssa Daniela Marilungo, la stessa ricopriva la carica di consigliere non esecutivo e indipendente della Società, nonché di membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato ESG di Juventus. La dott.ssa Marilungo ha motivato le sue dimissioni sostenendo l’impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche, ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente agire informata a fronte di temi di sicura complessità”.
Ecco. Tutti avranno giocato con le plusvalenze. Ma qui vedo totale mancanza di cura e attenzione alle forme da parte della dirigenza. Come i malavitosi.
Adesso forse arrivano Del Piero e Chiellini.
Magari.