DI GIANCARLO SELMI
Il livello culturale medio di questa classe politica e dei giornalisti che la fiancheggiano, è deprimente.
Constatare che queste persone siano diventate parlamentari, ministri o direttori di giornali, fa pensare che, in questo paese, sia meglio essere un ignorante che una persona preparata. Come se ci fosse una legge naturale, valida solo qui, che imporrebbe la scalata dei peggiori. Alla faccia del “merito”.
E così, a farsi un giretto fra i talk shows, diventati autentici circhi dove si trova e si ascolta di tutto, si scoprono cose nuove, insospettate e, alcune, totalmente esilaranti. Si scopre, per esempio, che Sallusti Direttore del quotidiano “Libero”, ritenga che uno straniero debba poter comprare in contanti senza limiti, che “gli altri lo consentono, perché non dovremmo farlo noi”, ignorando, evidentemente, che in quasi tutti i paesi del mondo, perfino a Panama o Repubblica Domenicana, non si possa entrare nel paese visitato, con più di 5.000 dollari in contante e che l’eccedenza sia obbligatorio dichiararla e motivarla.
A me, a Santo Domingo, nell’aeroporto “Las Americas”, aprirono una valigia che conteneva un libro, perché pensarono che fossero soldi.
Ho scoperto che Laura Tecce (peraltro, non sapevo assolutamente chi fosse) sia convinta che in Italia gli autonomi non abbiano diritto alla sanità pubblica e che se venissero ricoverati in ospedale, dovrebbero pagare.
Ho scoperto che Tosi non sappia che Berlusconi abbia firmato due condoni. E che l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, sia una gentile concessione del governo e non una legge preesistente che ne garantisce la conservazione del potere d’acquisto.
Scopriamo che, per il ministro Urso, il nucleare di IV generazione sia già disponibile. Sarebbe bastato che avesse letto Wikipedia per sapere che non esiste e che se ne pronostica la commercializzazione, non prima del 2030. Qualche fisico parla di un decennio dopo. E con nonchalance ha parlato di mini-reattori ed altre amenità come se li avesse a casa sua al posto dei pannelli fotovoltaici.
Questo passa il convento, purtroppo.
La cosa che mi mortifica è il fatto che, ormai, possano dire qualunque boiata senza che nessuno la sottolinei, senza che nessuno la smentisca, come se fosse verità e non la dimostrazione di un’ignoranza abissale.
Siamo diventati un immenso Bar Sport dove ognuno può dire ciò che gli pare, come fossero tutti seriali consumatori di sambuca e fare politica o giornalismo (se fossimo un paese normale, ovviamente) non pretendesse preparazione e cultura.
Buon disastro a tutti.
Metto la foto di Laura Tecce per cercare di ricordare dove l’abbia vista prima di ieri.