DI RINO INGAROZZA
Ma qualcuno può spiegare a Meloni e Salvini che il fatto di dover accettare, per legge, un pagamento con moneta elettronica, non significa che una persona lo debba fare per forza?
Se vuoi pagare in contanti nessuno te lo vieta. È il fatto che un esercente può rifiutarsi di accettare il pagamento con carta, sotto i 60 euro, che ti obbliga (e sottolineo obbliga) a pagare in contanti.
E questo, insieme all’aumento della soglia del contante, comporta una serie di cose: evasione, aumento di scippi, di rapine.
Certo, aumento di scippi e rapine, perché è come se dicessi ai delinquenti che gli stai preparando le somme da scippare o rapinare.
Certo, ti potresti rifiutare ed andare da un esercente che accetta il pagamento con carta, ma mi dite come si può fare ciò, per esempio, in pizzeria, dopo aver consumato? Che fai… restituisci quanto mangiato?
Allora penso che la misura adottata dovrebbe prevedere l’obbligo, per tutti quelli che vendono qualcosa, di mettere un cartello, ben visibile, nel proprio locale, all’ingresso e vicino alla cassa, con su scritto che non accettano il pagamento elettronico sotto i 60 euro. Se non metti questo cartello, devi accettare il pagamento elettronico. Allora la musica cambia.
Mi si dirà ma anche il limite dei 5000 euro in contanti non ti obbliga ad usarlo ma, se vuoi, puoi pagare con carta.
Ma come si fa a non capire che ciò rende la vita più facile agli evasori e alle varie organizzazioni criminali che hanno la necessità di ripulire il denaro?
Dicono… ma se viene uno straniero a fare acquisti e non può pagare in contanti, questo non compra, perché è abituato che nel loro Paese non c’è nessun limite al contante. Oddio mio… all’estero non c’è il limite, ma usano tutti la carta, la usano anche per le mance ai camerieri. E poi, i nostri governanti, dovrebbero sapere (obbligatoriamente) che c’è un limite al contante che si può portare in un altro Paese e che nessun turista si sognerebbe di viaggiare con mazzette di contanti in tasca. Forse solo i russi fanno qualcosa del genere, ma visto che a loro sequestriamo anche gli yacht, volete che vengano qui a spendere?
Ma questi non sanno nulla o fanno finta di non sapere e si inventano delle cose per giustificare il loro agire. Perché sanno che è sbagliato, ma, evidentemente, lo hanno promesso a qualcuno, in campagna elettorale e quel qualcuno, ovviamente, non è il popolo.
Io do una cosa a te, tu dai un voto a me.
Ma quest’ultima parte l’ho sognata stanotte e i sogni, si sa, sono involontari.