LA REGINA TRAVICELLO

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Per chi non conoscesse nè la favola di Esopo nè la poesia del Giusti, il travicello è un pezzo di legno che Giove lanciò nello stagno delle rane per esaudire la loro richiesta di avere un re che mettesse un pò d’ordine. Quando le rane si accorsero che si trattava di un semplice pezzo di legno si sentirono prese in giro ed iniziarono ad inveire. A quel punto Giove per accontentarle e far cessare l’insopportabile gracidìo lanciò nello stagno una grossa biscia, forse bionda e con un forte accento romano, che una dopo l’altra cominciò a mangiarsi tutte le rane.
Morale della favola: state bene attenti a ciò che chiedete perchè c’è sempre il rischio che veniate accontentati.
Post scriptum: ancora non ho capito cosa Giove ci abbia lanciato, a giudicare dalle continue retromarce (rave, pos, contanti, immigrazione eccetera) potrebbe anche essere un pezzo di legno che della biscia ha soltanto la forma.