DI GIORGIO CREMASCHI
In Lombardia la sanità pubblica è stata smontata con un gigantesco processo di privatizzazione, che è diventato un ancora più grande sistema di affari. Oramai più della metà del sistema sanitario lombardo è in mano ai privati, che fanno ingenti profitti sulla salute dei cittadini, anche perché pagano poco i loro lavoratori.
La pandemia, con La Lombardia ai vertici mondiali per morti di Covid, ha mostrato tutti i guasti della sanità americanizzata della regione più ricca d’Italia.
Si dovrebbe ribaltare tutto il sistema sanitario lombardo, riportare al pubblico ciò che è stato esternalizzato e privatizzato, usare i soldi pubblici per finanziare la sanità pubblica e smetterla di pagare e favorire i privati. Insomma ci sono più di vent’anni di controriforme sanitarie da rovesciare.
Alle elezioni regionali sia la destra di Fontana sia il centro di Moratti difendono il sistema che in decenni hanno costruito e sostenuto.
Il centrosinistra di Maiorino si è invece presentato come il vendicatore della sanità pubblica. Come credergli?
Apprendiamo ora che il virologo, star televisiva, Fabrizio Pregliasco, sarà capolista in Lombardia a sostegno del parlamentare europeo del PD.
Pregliasco è il direttore dell‘Istituto Galeazzi di Milano, del gruppo San Donato, uno dei più importanti centri d’affari della sanità privata.
Ve lo immaginate con quale credibilità il prode Maiorino sosterrà il rilancio della sanità pubblica, quando il suo primo candidato è un barone di quella privata?
Giustamente Medicina Democratica indignata ha fatto saltare l’incontro previsto con Maiorino.
Ancora più giustamente Unione Popolare ha deciso di non sostenere il candidato del PD, e di partecipare alle elezioni regionali con la propria candidata, Mara Ghidorzi, e con un vero programma di sanità pubblica. Al contrario dei cinquestelle, che si sono alleati con il partito di Pregliasco, anch’essi contraddicendo nei fatti tutte le loro parole. Alla fine si conferma che la Confindustria in Lombardia è ben rappresentata in tutti i principali schieramenti.
E il PD imbroglia sempre, poi quando si presenta con facce apparentemente divers imbroglia ancora di più.