I DUE LUPI…

DI CLAUDIO KHALED SER

CLAUDIO KHALED SER

 

Cosa siamo diventati se un gesto di generosità ci stupisce, se aiutare chi soffre, soccorrere chi ha paura della vita, raccogliere da terra una speranza e trasformarla in qualcosa di vero e tangibile, stupisce?

Perché quello che deve, che dovrebbe; essere normale é diventato ai nostri occhi; “straordinario”?
Abbiamo smarrito il senso del limite, lo abbiamo abbassato al livello delle nostre piccole disponibilità consumate nel rattristarci per qualche minuto e poi passare ad altro, altro più facile, meno impegnativo, che non ci metta in crisi, mai.
Un Uomo ha scalato una montagna, attraversato torrenti per raggiungere una grotta dove viveva un vecchio eremita.
Si é accomodato ai suoi piedi e gli ha chiesto :
Perché noi siamo diventati così?
L’eremita, dopo un interminabile silenzio, gli disse :
– Piccolo uomo, dentro di te vivono due lupi.
– Il primo tu lo cibi di odio, di rancore, di malinconie e rimorsi.
Vive dei tuoi rimpianti, di quello che avresti potuto fare e non hai mai fatto.
– Il secondo lo cibi di Amore, di Solidarietà, di affetto verso gli altri, dai parte di te stesso a chi non ha nulla e anche quel poco che riesci a dare, per loro é tanto, molto, moltissimo.
-Dipende tutto dal cibo che dai ai lupi.
Se nutri il primo, condanni l’altro alla fame, se dai cibo al secondo il primo muore. Ma é più facile cibare la disperazione, addossarle tutte le responsabilità, ritenerla causa del tuo malessere che cibare il lupo di amore.
Amare é un impegno che prendi con te stesso verso gli altri.
L’odio riguarda solo tu e la tua misera vita.
Dobbiamo imparare, ritornare ad amare il lupo bianco.
Solo così finirà lo stupore.
Perché tutto ai nostri occhi ci sembrerà naturale e non più “straordinario”.
Buona notte.