DI ALFREDO FACCHINI
Cuba. L’Avana. 1 gennaio 1959 il dittatore cubano, Fulgencio Batista, scappa dall’isola.
La “Rivoluzione” ha vinto. “M 26-7” ha vinto. Un mese dopo Fidel Castro viene nominato primo ministro.

Ne è passata di acqua sotto i ponti. Parecchie cose non hanno retto all’usura del Tempo.
I nemici della “Revolución” poi non hanno mai smesso di tramare.
Sono oltre 60 anni che gli americani strangolano l’isola con un embargo economico asfissiante e illegale.
Dal 1992 sono state ben 29 le richieste dell’Onu agli Usa sulla cessazione del “bloqueo economico” verso Cuba. Contrari: solo Usa e Israele.
La “Rivoluzione Cubana”, comunque la si pensi, resta un atto di rivolta che ha ispirato i ribelli di mezzo mondo.
Con il “Che” sempre nel cuore.