DI MARIO PIAZZA
C’è chi il male lo fa consapevolmente per le ragioni più disparate, i cattivi.
Purtroppo c’è anche chi lo fa senza rendersene conto e persino credendo di far bene, gli idioti.
Distinguere tra queste due categorie è facile, il lampo maligno negli occhi di Salvini mentre annuncia il decreto contro i salvataggi in mare lo può cogliere chiunque e un altro lampo, questa volta di ignoranza e stupidità, è facile notarlo nelle persone perbene che si bevono le sue panzane malvagie.
C’è però una terza categoria molto meno facile da identificare a cui possono appartenere persone integerrime e colte che mai farebbero del male volontariamente e che hanno tutti gli strumenti culturali e tecnici per non farne involontariamente ma che non alzano un dito per impedire che altri lo facciano.
Io credo che ci siano cose che una persona di solida dirittura morale semplicemente non può fare, neppure se è pressata da responsabilità politiche e istituzionali come il presidente della repubblica e neppure se le norme e la prassi lo imporrebbero, ed escludo che alle spalle di Mattarella ci fossero due corazzieri con le sciabole sguainate per obbligarlo a firmare il decreto più storpio, infamante, spietato e internazionalmente illegale che io ricordi.
Che poteva fare il presidente davanti alla volontà assassina di un governo eletto democraticamente? Una cosa semplicissima che io avrei fatto senza pensarci un istante, pronunciare tre parole facili come “Io non firmo” e se necessario dimettersi un minuto dopo.
(in omaggio con questo post la più bella prima pagina del 2022)