DI GIORGIO CREMASCHI
Un ministro fascista del governo reazionario israeliano di Netanyahu, ha dato il via a una nuova guerra di aggressione al popolo di Palestina . Lo ha fatto a Gerusalemme, profanando la Spianata delle Moschee, con la stessa incursione fatta da Sharon anni fa, per provocare, offendere e umiliare ogni palestinese.
Israele può fare questo e violare ogni diritto internazionale ed umano, perché il suo colonialismo e apartheid razzista sono condivisi e sostenuti dai governi e dal sistema politico dell’Italia, della UE, della NATO.
Gli stessi che offrono montagne di soldi ed armi all’Ucraina per combattere quella che condannano come aggressione russa, mentre non dicono una parola per l’aggressione pluridecennale contro un altro popolo. È il solito sistema del doppio regime, dei due pesi e due misure con cui l’Occidente fa le sue “sporche guerre”.
L’atteggiamento verso il governo criminale israeliano è la prima discriminante sui diritti umani e dei popoli. Chi non condanna Israele non ha alcun diritto formale e morale di parlare di giustizia e libertà. Chi non condanna il colonialismo di Israele è un guerrafondaio imperialista.
A fianco della resistenza palestinese.