UN CURIOSO CONCETTO DI “PATRIOTTISMO”

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

‘Sti “buontemponi” di fascisti la democrazia non la sopportano proprio.

A Roma assaltano la sede della CGIL, aiutati e fatti scortare da uno che poi, invece di essere mandato a scrivere verbali sotto dettatura, viene promosso Ministro dell’Interno. E scrive leggi con i piedi, tipo quella sui “Rave”, che l’usciere del primo piano del ministero che occupa, avrebbe scritto meglio. E vabbè.
Negli USA assaltano il parlamento americano. “Sono patrioti”. Secondo un curioso concetto di patriottismo. Un concetto che rifiuta l’esito delle elezioni solo quando è avverso. Nessuna novità.
Lo stesso equivoco concetto di “patriottismo” ha animato quelli che, a Brasilia, assaltano Parlamento e Palazzo Presidenziale, difendendo un tipo che è scappato via due giorni fa perché terrorizzato dalla giustizia. Uno che aveva cancellato il ministero dell’Ambiente e si era venduto pure le mutande ai devastatori dell’Amazzonia.
Ovviamente La Russa tace. Lo stesso La Russa che per quei giovani che avevano imbrattato il portone del Senato con vernice lavabile, aveva invocato fustigazione, ergastolo, dannazione eterna ed inferno.
‘Sti minchiarelli di fascisti hanno la quintupla morale, ad ore, saltando qua e là, mai ferma. Ciò che vale per me, non vale per te. Che siano elezioni o “vilipendio al palazzo”, ma anche più semplicemente le accise sulla benzina.
Ma poi c’è lui, il “girasagre” che, quando non porta iella, o non mangia wurstel, si fa fotografare con il peggio del peggio.
Nulla da dire, dovremo riconoscere il suo talento. Prima o poi.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 6 persone e testo