SIAMO COBELLIGERANTI

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

 

Siamo cobelligeranti dall’inizio della guerra e non solo da ora.

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Ricordo a tutti che lo scorso ottobre, l’ambasciatore Pontecorvo dichiarò: «Sulle armi ho sentito dire che l’apporto italiano è marginale, mentre non lo è affatto. Quando saranno resi pubblici gli elenchi del materiale bellico che stiamo fornendo, si capirà che il nostro contributo alla difesa ucraina è importante». (https://www.tag24.it/376881-guerra-russia-ucraina-ultime…/)
Era prevedibile, e solo gli ingenui o chi non ha abbastanza coraggio per liberarsi dalle ragioni di opportunità politica in tempo utile, possono negarlo.
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Ora è ancora tutto più complicato perché i lutti, la miseria, la distruzione che si sono aggiunti rispetto a quanto già accaduto in quei territori prima del 24 febbraio 2022, alimentano, comprensibilmente, la rabbia e il desiderio di vendetta tra la popolazione civile. Ora è maledettamente ancora più difficile di quando si è iniziato a prendere parte inviando armi.
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A beneficio di chi non ricorda, non sa o mente, ricordo che oltre al decreto Ucraina votato all’indomani dell’invasione russa, a giugno del 2022, quindi quando già si invocava un cambio di passo, fu votato un atto di indirizzo al governo, alla presenza di Draghi, da quasi tutto il Parlamento tranne poche decine di parlamentari tra cui io, in cui si confermava tutto il contenuto del primo decreto Ucraina.
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Poi è arrivata la campagna elettorale…che tristezza!