SE QUESTI SONO UOMINI…

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Niente e nulla DEVONO farci dimenticare l’orrenda pagina delle leggi razziali e dello sterminio di milioni di Persone da parte di fanatici nazi-fascisti, autori delle pagine più buie della storia dell’Uomo.
Niente e nulla DEVONO farci dimenticare l’orrenda pagina dell’usurpazione territoriale e della schiavitù di migliaia di Persone da parte di fanatici sionisti, autori delle pagine altrettanto buie della storia contemporanea.
La MEMORIA non é vendibile e tanto meno di parte.
DEVE far parte dell’Uomo, DEVE essere la strada maestra del ricordo e, nello stesso tempo, di monito affinché gli orrori razziali non si ripetano.
Vale per ieri, vale per oggi.
La strage di Jenin in PALESTINA, ad opera di coloro che dovrebbero ad ogni costo, salvare la memoria di un olocausto, ci rivela invece quanto la memoria sia corta, di quanto venga usata, strattonata, da parte di coloro che una volta vittime, diventano carnefici.
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Jenin é solo l’ultima.
Io non dimentico Auschwitz.
Io non dimentico Gaza.
Io non posso non sentirmi UMILIATO come Essere Umano, dalla ferocia perpetrata contro gli Ebrei, contro gli Zingari, contro gli Omosessuali, contro i Dissidenti, usata per annientarli, bruciandoli nelle camere a gas, facendoli morire di fame e di stenti nei famigerati lager.
Io non posso non sentirmi UMILIATO come Essere Umano dalla ferocia perpetrata contro i Palestinesi, usata per annientarli, bombardandoli nelle loro case, riducendoli in schiavitù nella loro Terra, privandoli di ogni e qualsiasi Diritto Universale.
Sono lieto che gli eredi di quei bastardi, dopo aver riacceso le fiammelle di Salò, oggi, come coccodrilli sfamati, piangano sui fili spinati messi dai loro padri.
Lieto e nello stesso tempo inorridito dalle loro ipocrite lacrime.
La mia MEMORIA m’impedisce di schierarmi al loro fianco nella commemorazione dell’Olocausto.
La mia MEMORIA m’impedisce di non ricordare tutto il Popolo Palestinese che oggi vive tra il filo spinato di un grande lager chiamato PALESTINA e il silenzio altrettanto criminale di chi fa finta di non sapere e di non vedere.
Oggi, come ieri, il mondo osserva e non interviene.
Mentre i nazi-fascisti rastrellavano le strade, arrestavano e deportavano le Persone, dov’era il Popolo?
Assisteva in silenzio.
Il silenzio complice dello sterminio.
Mentre le bombe sioniste distruggono le case e i villaggi Palestinesi, arrestando e deportando le Persone, dov’é il Popolo del mondo ?
Assiste in silenzio.
Il silenzio complice dello sterminio.
Questa Memoria unilaterale, questa divisione tra chi dev’essere ricordato e coloro che devono essere dimenticati, é CRIMINALE.
Questo “Popolo delle tre scimmie” che ha assistito al genocidio e che oggi, con la stessa viltà, assiste ad un nuovo genocidio, NON merita la mia memoria.
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“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari,
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei,
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a difendermi”.
(Martin Niemöller )