BACI GAY IN TV : PREGIUDIZI COME SE PIOVESSE

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

A proposito del bacio tra Fedez e il demone che, giuro, non so davvero chi sia ma complimenti per i capelli, commento le perplessità sollevate da diversi utenti. Bacio malefico, spudorato, scambiato per alcuni tra “luridi personaggi”, definizione triste e inappropriata di artisti su cui possiamo dire al massimo non mi piacciono; definirli luridi nasconde retropensieri su cui è improduttivo soffermarsi, certo è che l’equilibrio emotivo scarseggia.

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“Cui prodest “ il bacio chiede un utente. In verità questo bacio fa guadagnare visibilità che nei social si può facilmente capitalizzare soprattutto se si hanno milioni di followers. Il nostro mondo è multimediale, spettacolarizzante e bugiardo perciò non c’è da stupirsi che Fedez, le cui performances sono spesso provocatorie, abbia partecipato al gioco.
Alcuni utenti hanno invece sollevato la questione del buon gusto chiamando in causa i bambini, ai quali bisognerebbe spiegare il significato del gesto clamoroso. Che poi di clamoroso non ha nulla a meno di non provare imbarazzo nel vedere due uomini scambiarsi effusioni. Ma potremmo chiederci se l’imbarazzo non sia un problema nostro piuttosto che degli altri, proviamoci dai.
Usare i bambini come scudo per la nostra pigrizia o più spesso incapacità di capire e spiegare le cose non va bene, pensateci. Lo stupore, l’imbarazzo, un commento discriminante trasmetterà ai bambini i nostri stessi pregiudizi.
Criticare le discriminazioni di Giorgia Meloni e poi discriminare a nostra volta suona male almeno per come la vedo io. Gli adulti dovrebbero spiegare non omettere pavidi sperando che in Tv non si veda mai un bacio gay.
Protestare se si pone la questione significa ritenere che gli omosessuali devono stare di lato. Sarebbe invece ora di capire che gli omosessuali sono precisamente come gli etero e i loro baci non sono “diversi”.
Perciò non diciamo non sono omofobo, lo siamo ma non lo sappiamo altrimenti il bacio gay sarebbe indifferente.
Du palle anche la questione del canone, paghiamo per qualsiasi minchiata televisiva ma andiamo in puzza se Fedez bacia l’amichetto, tiriamo fuori i bambini, il buon costume etc, ma se un coglione dà una pacca di troppo alla giornalista avvenente in fondo in fondo siamo maschi e la tentazione è forte.
Se quella protesta e denuncia, è esagerata, giusto? Si sentono addirittura donne che i fischi e le pubbliche pacche sul culo fanno piacere. E allora fatevi palpare ma quello è buon costume o cosa. Lo dico perché quando pubblico post sui femminicidi, col cacchio che si interviene come per i baci gay e allora chi vuole prendere in giro chi?
La nostra, lo sappiamo, è una società maschilista e nel mondo machista si deve comunque difendere il proprio ego machista.
Dunque c’è chi ha detto che questo bacio sia il subdolo tentativo di “farci diventare come loro” (I gay la razza inferiore). Non è omofobia, macché- e qui il parallelismo con la Meloni e Salvini è obbligatorio: gli extracomunitari vogliono islamizzarci, gli omosessuali vogliono “omosessualizzarci”. Vedere troppi baci “ghei” potrebbe trasformarci in “ghei”.
Infatti vedere troppo la Carrà ci ha trasformati in Reffaelle.
Se fosse così facile cambiare orientamento sessuale guai vedere Furia il cavallo del West. Lo dico, il pregiudizio fa male.
Più terra terra invece lo scopo del bacio per conto mio era proprio scandalizzare e provocare coloro che non possono gestire l’imbarazzo o semplicemente spiegare ai piccini che la sessualità non ha genere. Fine della questione
Nel nostro modello sociale bigotto che del laicismo costituzionale ha fatto macelli, è difficile interiorizzare che l’orientamento sessuale è qualcosa di più che Adami corrotti da Eve mangia mele ma prima o poi bisognerà affrontare il problema e di certo scandalizzarsi non è la soluzione. E a proposito di bambini vogliamo lasciarli vivere invece di obbligarli a compiacerci anche nel proprio orientamento sessuale?
Ultima osservazione: No baci “ghei” nelle manifestazioni canore nazional popolari. Bene, c’è una cosa ben più nazional popolare del festival di San Remo: trombare. Trombare è bello, baciarsi è bello, due persone che si baciano, viste senza pregiudizio, sono belle per forza anche quando provocano e giocano; e il gioco nel sesso è una cosa magnifica. Forse vivere il sesso con meno pregiudizi potrebbe aiutarci a essere meno schematici e capire che un bacio è un bacio, è irrilevante chi se lo scambia.
Se invece state bene nei panni di Pillon e Adinolfi per me non c’è problema ma almeno una volta nella vita provate a pensare oltre le mura della vostra scatola.
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Baci a tutti.