UNA MEDAGLIA D’ORO AL VALORE UMANO PER IL POPOLO CALABRESE

DI RAFFAELE VESCERA

 

Ieri, a Cutro, c’è stata una grande manifestazione con migliaia di cittadini per esprimere cordoglio per i 76 migranti morti, tra cui molti bambini, vittime di un mare in tempesta e di un governo italiano spietato.

E mentre i tantissimi calabresi, avanguardia di un popolo civile e accogliente, manifestavano il proprio dolore per la tragedia accaduta a 100 metri dalla costa, in quel di Milano e dintorni i capoccia del governo italiano, in testa Meloni e Berlusca, festeggiavano il compleanno di un ministro sordo all’umana pietà qual è Salvini.

Come festeggiavano gli stessi che si sono rifiutati di omaggiare le vittime e di incontrare i loro famigliari a Cutro, affermando in stile ventennio nero che spezzeranno le reni agli scafisti in “tutto il globo terracqueo”? Cantando in karaoke la Canzone di Marinella, di Fabrizio De André, una canzone che narra la storia dolorosa di una fanciulla annegata in un fiume e del suo sposo che la piange. Ennesimo sberleffo agli annegati di Cutro, cinismo programmato, svista colossale o semplice irresponsabile stupidità? Ai nostri cuori l’ardua sentenza.