PUERILE SARA’ LEI!

Chissà cosa avrà voluto intendere la signorina Meloni quando ieri ha chiamato “puerili” quelli che come me ritengono che l’invio di armamenti all’Ucraina, oltre alle considerazioni di carattere politico e umanitario, stiano sottraendo risorse economiche che avrebbero più degne e drammatiche esigenze da soddisfare.

E’ vero, ma non trovo miglior appellativo per ricordare alla “signorina” in questione che mentre lei riempiva di cacca i suoi primi pannolini il sottoscritto era già in giro per il mondo per imparare cose e fare esperienze che lei, cresciuta tra sedi di partito e cuccagne parlamentari, può soltanto sognarsi.

Allora, prima di usare vocaboli a sproposito, la signorina Giorgia dovrebbe aprire uno di quei libri che evidentemente ha lasciato intonsi mentre frequentava l’istituto tecnico, uno di quelli che danno le basi della tecnica amministrativa e della ragioneria, quelli che spiegano anche ai più somarelli che cosa sia un bilancio e quale parte abbiano i cespiti e lo stock nella sua composizione.

Ma forse mi sbaglio, forse l’accusa di puerilità non riguarda le competenze amministrative. Forse dovrei leggere tra le righe ed intuire che all’Ucraina stiamo inviando avanzi di magazzino che non verranno sostituiti e che ci sarebbe costato rottamare e che, come fanno i pescivendoli più scaltri, sopra alla cassetta di sarde invendibili ne abbiamo piazzata qualcuna fresca.

Vuoi vedere che quei veicoli IVECO nuovi di zecca che intravediamo nei filmati di guerra sono soltanto quattro sarde appena pescate gratuitamente dalla voce “marketing” dei bilanci della Fiat alias Stellantis?

Il dubbio non solo è legittimo ma è avvalorato dalla imposta e rigidissima segretezza sulla tipologia di armamenti che stiamo spedendo in Ucraina, vuoi vedere che il pescivendolo in questione sta prendendo per il sedere Biden, Zelensky e tutto il cucuzzaro?

Mi piacerebbe che fosse davvero così, sarei persino disposto ad accettare l’appellativo di puerile senza battere ciglio…