DI MARINO BARTOLETTI
Questa fa proprio male!
Ivano Marescotti, che ci ha lasciato oggi, era un attore di una poliedricità quasi unica.
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Poteva tener testa a Checco Zalone o Roberto Benigni nel far caciara, o veleggiare senza timidezze nei film hollywoodiani (“King Arthur”, o “Hannibal” di Ridley Scott).
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E poi c’erano la sua simpatia, la sua amabilità, la sua grinta, la sua incazzosa coerenza e perché no la sua sboronaggine romagnola.
Sapeva essere spalla e primatttore (sia al cinema che a teatro) con la stessa incantevole disinvoltura.
Era un uomo di una generosità infinita.
Adorava la sua terra (che è anche la mia): al punto da non averla mai lasciata. Fra noi parlavamo solo in dialetto.
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Mi mancherà tanto, porca vigliaca!