FORBICE PERDE CONTRO PIETRA

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

P. F Pennati

 

Ovvero, i risparmi dello stato.

A novembre 2022, i dati ufficiali dei bilanci di Camera e Senato a seguito della riforma costituzionale che doveva far risparmiare almeno 60 miliardi, dicono che le spese sono di fatto rimaste invariate rispetto al passato.
Quindi nessun risparmio nonostante il numero dei deputati e dei senatori sia passato da 945 a 600 ed alla fine il risparmio è stato realizzato solo sulla democrazia: meno deputati = meno discussioni = meno “fastidi” per il governo e senza nemmeno considerare che essendo stato eletto con un “mattarellum” dichiarato incostituzionale ha comunque la maggioranza assoluta.
Così, mentre il Parlamento nazionale risparmia solo sulla democrazia, in un totale silenzio generale, il governo Schifani, in Sicilia, ha resuscitato per l’ennesima volta le province, ente intermedio di governo del territorio che invece di essere abolito, come era nelle premesse, è sopravvissuto senza grosse attribuzioni riducendosi negli anni (e con buona pace nazionale) a una sorta parcheggio per funzionari, qualche ardito usa il termine poltronificio, e che comunque gli esperti stimano che aumenterà ora la spesa dell’erario (perché è sempre lo Stato paga) di circa 10 milioni di euro.
Alla fine ogni risparmio annunciato o non si è avverato o ha persino aumentato le spese, facendo sorgere una domanda spontanea: era forse meglio quando era peggio?