GROTTESCO E SURREALE

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Grottesco e surreale il mini-dibattito andato in onda ieri sera dalla Gruber, laddove tale Edoardo Sylos Labini reclamava la rinascita della cultura di destra.

Il solito “Ho tanti amici gay…” uscito dalla sua bocca sarebbe stato più che sufficiente per cambiare canale ma prima che potessi raggiungere il telecomando il prode Edoardo per convalidare la sua posizione non omofoba è riuscito ad aggiungere che aveva persino, udite udite, interpretato il ruolo di un omosessuale in una sua breve comparsata in “Un posto al sole”.
La risposta è tutta lì.
La “scandalosa” egemonia culturale della sinistra è tale perchè dall’altra parte non ne esiste un’altra, ciò che a destra chiamano cultura è un concerto di rumoretti maleodoranti che sfuggono da ogni orifizio di cui i suoi rappresentanti dispongono.
Non importa quante cose sai o quanti libri hai letto o quante lauree hai preso, la cultura è qualcosa di infinitamente più vasto che vive respira e cresce con il contributo di tutti inclusi quelli che vorrebbero distruggerla con ruttini e scorreggette.
Di edordisyloslabini ce ne vorrebbe uno ogni sera per far capire a tutti che la cultura, seppur con qualche pausa e passo indietro, non può essere altro che progressista e che dall’altra parte c’è il suo esatto contrario e che ciò che non è mai nato non può rinascere.
Appoggiamo pure le leggi omofobe dell’Orban di turno e per la Cultura non sarà più fastidioso dalla mosca ronzante attorno al culo di un cavallo, con buona pace del ministrello Sangiuliano e del suo Dante fascista.
Otto e Mezzo
Foto dalla trasmissione Otto e Mezzo  de LA 7