LA BUONA CENSURA OCCIDENTALE CONTRO QUELLA CATTIVA RUSSA

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

A proposito di informazione e democrazia. Il Foglio titola: “ Il primo incontro della presidenza russa all’Onu è stato uno show osceno”.

Questo il link dell’articolo: https://www.ilfoglio.it/…/il-primo-incontro-della…/
Mi aspettavo di leggere scioccanti dichiarazioni russe, depravazioni tipo “Non sganciamo bombe, non abbiamo superato i confini ucraini, vogliamo bene a tutti e siamo convinti che l’occidente ricambi questo sentimento di fratellanza universale”. Simili dichiarazioni, in verità sono naturali nei delegati Onu di paesi affatto pacifici, sarebbero state davvero oscene. Ma niente, sono rimasto deluso nello scoprire che la delegazione inglese ha censurato l’intervento russo, che sarebbe stato trasmesso in diretta, spiegando che Maria Lvova Belova – commissaria del Cremlino ai diritti dei bambini raggiunta, come Putin, dal mandato d’arresto emesso dalla Corte penali Internazionale- “Se vuole rendere conto delle proprie azioni, può farlo all’ Aia”. Quindi zero, i russi non hanno detto nulla, dove stia lo show non è dato sapere.
Essenzialmente l’Inghilterra, a cui si sono uniti gli Usa, ascolterà Belova solo a patto che si faccia prima arrestare, fiduciosa sulla nota compassione che Inghilterra e Usa hanno riservato al peccatore Assange, il quale, pur non avendo invaso nessuno, oggi è rinchiuso in un carcere speciale accusato di crimini ai danni dello Stato Americano. Intendendosi per crimine aver divulgato solo verità, cioè filmati da cui si evince che la logica militare Usa non è diversa da quella di altri considerati criminali di default. Verità scomode no grazie, offendono la democrazia che ci invidiano tutti.
Fanno scuola i nostri alleati atlantici a cui dare solo ragione, pena essere prima marginalizzati, perseguitati e poi arrestati se si è singoli cittadini, chirurgicamente bombardati se si è serbi o iracheni, liberati se si è afghani, ignorati se si è Yemeniti. Comunque essendo occidentale non posso che concordare col commovente perfezionismo atlantico,
Concordo anche con la giornalista del Foglio che descrive la censura sui russi come resistenza diplomatica alla disinformazione. Vanno bene invece le veline di Kiev al 106esimo posto nella classifica sulla libertà di stampa. Democrazia dove i giornalisti scomodi fanno ciao come in Russia. Mosca ha replicato che “Evidentemente i paesi occidentali temono che molte persone possano vedere la verità su questo tema e che si opporrà alle dirette citando la clausola di censura inglese”.
Non capisco perché i Russi parlino di censura, semplicemente gli è stato impedito di parlare, non è censura ma resistenza diplomatica.
A coronare le resistenza 50 paesi hanno scritto un comunicato congiunto affermando che la Russia abusa del suo potere e privilegio di essere un membro permanente del consiglio di sicurezza. Insomma Inghilterra e Usa censurano Mosca i cui vertici possono esprimersi esclusivamente in un processo, noi non possiamo e non dobbiamo sentire alcuna versione dei fatti al di fuori di quella gentilmente offerta dai nostri superiori ma la Russia, silenziata, abusa del suo potere e privilegio.
Non parli, ma abusi di me con le tue parole malvage.