CIAO GINO

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Ciao Gino,
ci saremmo sentiti oggi, con la scusa di scambiarci gli Auguri, avremmo parlato un po’ di questo mondo strano e così lontano dai nostri sogni.
Ci saremmo detti, come sempre, che l’importante era crederci sempre, perché la Speranza era la pietra sulla quale si costruiscono non solo i desideri ma spesso anche la realtà.
Da fratello “maggiore” nato qualche manciata di minuti prima di te, t’avrei spronato a continuare quello splendido lavoro che t’apparteneva, che era tutto il tuo “vivere” per gli altri, senza mai tirarti indietro.
Ma non c’é mai stato bisogno di farlo, la prima linea era la tua casa, gli altri, TUTTI gli altri, la nostra famiglia “allargata”, sono sempre stati loro i primi a cui dedicare il tempo e le forze.
Loro che ti amavano, che ti hanno sempre rispettato.
Loro, i fratelli indesiderati, i nemici odiati da chi sa solo odiare,
Loro, gli ultimi, ma per Te, per Noi, sempre i primi.
Loro a cui tu hai dedicato la vita, insegnandomi a farlo, a difenderli e quando potevamo a salvarli.
Mi manchi, fratello minore, mi manchi sempre.
Eppure so che ci sei.
Ogni volta che vedo un disperato, un viso segnato dal dolore e dall’esclusione, ti ritrovo accanto, e faccio quello che posso, in piccola parte quello che tu avresti fatto.
“Pensa a loro prima che a te, aiutali a stare meglio e anche tu starai bene”.
Non l’ho dimenticato.
MAI, nemmeno per un momento.
Ciao Gino,
ovunque tu sia, t’arrivi il mio abbraccio ed il mio …..
GRAZIE PER SEMPRE.
.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e barba