“ME NE FREGO”

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Me ne frego, per dirla come uno di loro, di quanto Giorgia Meloni si dichiarerà antifascista.

Potrebbe mettersi al collo un fazzoletto rosso e salutare col pugno chiuso andando in pellegrinaggio davanti a tutte le lapidi partigiane del paese, potrebbe cantare Bandiera Rossa, Bella Ciao e Contessa bevendo barbera in un centro sociale, potrebbe andare in visita di stato a Cuba sfoggiando una spilletta del Che e in Palestina avvolta in una kefiah…
Non cambierebbe una beata mazza.
Ciò che conta sono gli ignobili provvedimenti che ha adottato finora e quelli che conta di adottare in futuro insieme ai suoi sgangherati gerarchetti.
Finché navi cariche di centinaia di disgraziati strappati al mare saranno costrette a navigare a vuoto per migliaia di chilometri,
finché qualche milione di poveracci saranno privati della sussistenza minima che avevano raggiunto,
finché chi ha più quattrini continuerà a ricevere bonus e condoni,
finché il nostro governo andrà a braccetto con Orban e Duda,
finché sanità, scuola e giustizia continueranno ad essere spinte in un tritacarne economico ed ideologico,
finché l’omosessualità verrà considerata una pericolosa devianza e la disoccupazione un vizio…
Fino ad allora continuerò a sbattermene di cosa Giorgia dice, fino ad allora continuerò a fare tutto ciò che posso affinché faccia l’unica cosa che potrebbe ridarmi un minimo di fiducia: Scomparire.
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May be an image of monument and text that says "FRATELLI CERVI OVIDIO GELINDO ALDO ANTENORE ETTORE FERDINANDO AGOSTINO CONTADINI EMILIANI COMUNISTI EROI DELLA RESISTENZA MEDAGLIA D'ARGENTO ALLA MEMORIA FUCILATI DAI NAZIFASCISTI IL 28 DICEMBRE 1943 CAMPEGINE REGGIO EMILIA"