DI LEONARDO CECCHI
Anche oggi infuriano polemiche di esercenti che offrirebbero lauti stipendi per posizioni che rimangono vacanti. “I giovani preferiscono i soldi dei genitori”, il nuovo slogan.
Facciamoli parlare questi genitori. Con questa lettera aperta di una mamma:
“Buongiorno,
ho appena letto la notizia degli albergatori che per l’ennesima volta denigrano i giovani d’oggi. Sono mamma di due ragazzi, uno studente e un ragazzo di 23 anni diplomato in una scuola alberghiera e sono arrivata alla conclusione che bisognerebbe una volta per tutte fare chiarezza. I ragazzi percepiscono uno stipendio che varia dai 400 euro (parlo al mese, con contratti farlocchi) ai 1100 … quando i ristoratori dicono 1500-1600 omettono di dire che sono comprensivi di 13esima 14esima TFR e ferie non godute! Tutto questo per 10-11 ore al giorno ..se va bene con un permesso a settimana…ma se va bene!
Contratti possono anche essere giusti ma non sono giuste le ore considerando che non danno nulla di extra! I ragazzi quindi preferiscono andare in fabbrica…dove se fai un’ora di straordinario te lo retribuiscono e oltre ai permessi ed alle ferie possono stare a casa due giorni a settimana e la retribuzione è più alta! Il cuoco è una passione quindi vanno avanti solo i ragazzi motivati.
Io vado al lavoro con mezzi pubblici e ho fatto conoscenza con molte signore che lavorano negli alberghi della zona… ore su ore..in più essendo dell’est se ne approfittano perché sanno che sono bisognose !! No… i nostri cari albergatori, non mi fanno per niente pena… pena mi fanno i ragazzi che dalla maggior parte di loro vengono sfruttati! Purtroppo l’economia della mia regione gira sul settore alberghiero ma non per questo bisogna approfittarsene… ormai la maggior parte del personale è straniero… domandiamo il perché!
Una mamma che crede nei giovani
Daniela”.
Nulla da aggiungere.