ELLY SCHLEIN, L’ARMOCROMISTA E VOGUE, “EVOLUZIONE DEL PD”

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

Nel percorso di riavvicinamento alle masse popolari, o più semplicemente alle operaie ed agli operai, Elly Schlein ha riflettuto su quanto fosse importante il look. E senza passare dalla necessaria discussione nella direzione del PD, ha pensato bene, in un delirio decisionista che mal si sposa con la tradizione democratica di quel partito, di dotarsi della collaborazione di una armocromista personal shopper che, immediatamente, le ha imposto il passaggio dall’eskimo al trench. Perché l’operaia di Voghera, part-time a 600 euro al mese, ma anche quella di Canicattì, precaria con meno, l’eskimo, proprio, non lo avrebbero capito, mentre impazziscono per i trench.

“È un’evoluzione massimalista del partito!” Sì sono affrettati a dichiarare Marcucci e Borghi. E sono ritornati al mittente, il loro idolo Renzi che, nel PD li aveva lasciati parcheggiati con lo scopo di inchiappare Conte ed il Conte 2. Essendo ritornati al mittente, il PD ha risparmiato il costo dei francobolli. Sì tratta evidentemente di una svolta troppo a sinistra, per la sopportazione dei due renzi’s Boys. E di svolta si tratta, visti i compensi per la “armocromista”. 140 euro l’ora per il lavoro sui colori. Compenso che sale a 300 euro l’ora, per lo shopping.

Una rivoluzione epocale. Finalmente, dopo molti anni, il PD ha un segretario di sinistra. L’armocromista eviterà il rosso perché troppo divisivo, ha già eliminato l’eskimo, perché troppo… Troppo… Boh, non riesco a trovare il seguito di troppo, dovrò chiedere alla operaia di Voghera. Comunque è stato un successone. Dopo l’intervista della Schlein sull’argomento, rilasciata a Vogue, rivista notoriamente diffusa fra le masse popolari, e letta soprattutto nelle borgate e nelle periferie operaie delle grandi città, i sondaggi danno il PD al 33%.

Il compenso alla armocromista è un passo avanti per la lotta sul salario minimo. Ma soprattutto una grande idea per me. Con 300 euro accompagnando qualcuno a fare compere, io potrei pagare 7 sedute di riabilitazione a Giulio. E poi è un’idea francamente di sinistra. Mentre c’è gente che con 300 euro vive 15 giorni, la Schlein li paga per ogni ora dedicatale dalla armocromista. Con questo la segretaria del PD dimostra che un mondo migliore, come diceva Fidel Castro, è possibile: basta accompagnarla a fare shopping.