DI ENZO PALIOTTI
“Chi trova un nemico trova un tesoro”.
No, non sono impazzito, pensateci e vedrete che anche voi lo troverete più utile di trovare un amico.
Prima di tutto perché non vi dovrete angustiare se questo vi tradisce, perché siete preparati. Diversa è la reazione se è un amico a farlo, sconforto, rabbia ma anche sensi di colpa che vi fanno pensare: “ma forse ho sbagliato qualcosa?”.
Con un nemico non succede, anzi vi sentite anche più forti, pensate: “io lo sapevo”, ma niente tragedia, sconforto zero, aumento dell’autostima compiacendosi di non essere come lui.
E poi volete mettere la comodità di poter scaricare i vostri errori, le vostre malefatte (chi non ne fa?) su di lui?
Un nemico vi evita il disagio di dover cercare dove avete sbagliato, se avete sbagliato tacitando anche la vostra coscienza, che con l’amico invece è sempre lì a rompervi l’anima e a ripetervi quello che si fa e quello che non si fa.
Così, vi sentirete sempre in pace con voi stessi ma anche con i vostri avversari che non potranno mai criticarvi, dal vostro punto di vista, perché potrete sempre dire che è colpa sua, del “nemico” cioè.
E poi lo potrete anche maltrattare perché in fondo è il “vostro nemico” e serve anche a questo.
E poi, pare che sia di moda, infatti oggi lo fanno tutti, e con i tempi che corrono vuoi mettere il risparmio dei non regali?
Dedicato a tutti quelli che credono di avere la verità in tasca, a quelli che insultano e invece è solo un rosicare. A tutti quelli che il “nemico-tesoro” lo utilizzano sempre e in tutti i contesti: affetti, politica, sport, vita quotidiana e che è sempre utile averne uno a portata di mano, e non vi formalizzate se scoprite che l’uso più frequente di questa “teoria” è tipico dei falliti, pensate che il nostro attuale governo ne fa uso e abuso.