DI GIORGIO CREMASCHI
Il ministro degli esteri UE , il socialdemocratico Josep Borrell, ha sfacciatamente dichiarato : “vorremmo spendere i soldi europei per la sanità, la scuola, per far star meglio i cittadini, ma non possiamo perché dobbiamo usare tutti i fondi per sostenere la guerra in Ucraina”. Attenzione Borrell non ha fatto questa affermazione vergognandosi , ma vantandosi, tanto è vero che si è autoproclamato ministro della difesa europea.
A sua volta Christine Lagarde, presidente della BCE, dopo aver aumentato ancora il tasso di sconto, garantendo altri guadagni alle banche e altra sofferenza ai popoli, ha commentato: “sappiamo che che ci sono effetti negativi, ma no possiamo farci niente”.
Infine Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione UE su mandato della NATO, dopo aver esaltato guerra e austerità come pilastri dell’Europa, si è lungo soffermata sulla necessità di una difesa comune europea dall’invasione dei migranti.
Questa è la UE oggi, una costruzione guerrafondaia, nemica dei diritti dei propri popoli , razzista e schiavista verso chi cerca di venire qui per sfuggire alle guerre che la NATO fa in giro per il mondo.
Non si può essere pacifisti e per la giustizia sociale e ambientale senza essere contro questa Unione Europea che chiede di spendere i soldi del PNRR per armi e munizioni.
Non si può essere per la democrazia senza lottare contro la carcerazione di Julian Assange, prigioniero politico perché ha svelato le infamie delle sporche guerre della NATO.
Mentre i reali britannici celebravano nel giubilo mediatico e con arresti di repubblicani la loro orrenda festa medioevale, il presidente Lula a Londra denunciava la vergogna della prigionia di Assange. Nessun capo di stato o governo ha detto bif.
In Europa si stanno esaurendo le munizioni e anche la democrazia. Le prime si rimpiazzano chiudendo gli ospedali, la seconda sparisce e basta.
Giorgia Meloni oggi è una perfetta leader europea, per questo le opposizioni euro-atlantiche lavorano tutte per lei.
Non si può essere contro il governo reazionario guerrafondaio italiano senza essere contro quello analogo della UE.
Questo portiamo nelle piazze di oggi della staffetta e in tutte le prossime manifestazioni: la lotta per la pace e la giustizia vuol dire lotta dei popoli alla UENATO.


Vignetta in copertina di Vauro