DI MARINO BARTOLETTI
Il 9 maggio del 1888 (135 anni fa) nasceva a Lugo di Romagna Francesco Baracca, l’asso dell’aria, il nostro “Barone Rosso”, attorno alle cui imprese – come documentato da una recente fiction – prima si coagulò e poi nacque un secolo fa l’Aeronautica Militare Italiana.
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E’ incredibile come quello che è stato uno dei miti della mia infanzia (per le favole belle che soprattutto nella mia terra mi venivano narrate su di lui) sia poi riapparso consapevolmente nella mia vita da adulto fino a diventare uno dei protagonisti di un libro che mi è particolarmente caro, “La cena degli Dei”.
Salto a piè pari retorica e riflessioni non richieste.
Mi piace però rammentare, con un po’ di groppo in gola, i racconti che mi faceva di lui Enzo Ferrari (a cui la madre di Francesco aveva donato il simbolo del Cavallino Rampante) e l’inattesa dolcezza che mi donava in quei momenti di tenerissimo, antico abbandono. Credo di essere stato molto fortunato.
Ferrari, alle persone a cui voleva bene, amava offrire questa stampa con l’autografo dei genitori dell’Eroe. Debbo dedurre che abbia voluto bene anche a me. E la cosa mi commuove sempre.
Sarà colpa di maggio che avanza. O forse dell’età..