PER LATINA, ULTIMA CHANCE

DI REDAZIONE

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A qualche mese dalle elezioni comunali Matilde Celentano , candidata sindaco di Latina , mi chiese di entrare nella sua lista civica “Matilde Celentano Sindaco ’”.

L’idea mi allettava, ma, tutto sommato non mi convinceva.

Perché la sua proposta non mi attraeva? Semplicemente, non credevo più nella politica, non avevo fiducia in quella che pensavo una vile, sottile e subdola forma di potere atta a plagiare gli elettori inducendoli al voto con false e maliziose promesse. Non volevo aver a che fare con la celebre “captatio benevolentiae” sapientemente usata dagli oratori italiani fin dai tempi dell’antica Roma.

In seguito alla sua richiesta però mi sorse un dubbio: davvero era proprio impossibile sperare di conoscere una persona affidabile e sincera nel mondo della politica?

Ho deciso di chiedere di più su quale sarebbe stato il programma elettorale che non veniva deciso da un’unica persona o da un manipolo di pochi, da una sorta di “aristocrazia” interna al gruppo, bensì da tutti. Ognuno aveva un contributo da dare, ognuno era importante.

Le prime parole di Matilde sono state “pari opportunità”.

Quello che vidi e ascoltai mi fece notare un panorama “politico” che non immaginavo esistesse.

Scoprii che la condivisione delle idee, la volontà di perseguire gli obiettivi individuati insieme, la coerenza e la trasparenza erano comuni in questa Donna e che si riferivano a ideali, valori, che ormai credevo perduti.

La grinta di Matilde mi fece capire che lei per prima s’impegnava e s’impegna per raggiungere il traguardo, per dimostrare che anche una donna comune, che non si nasconde sotto l’ala del mecenate politico del momento, può riuscire nell’intento di rappresentare una Città come Latina , di farsi valere come Persona con competenza e concretezza.

Riflettendo così su quanto vidi, decisi di accettare l’offerta: dissi di “sì” alla lista civica, a quella limpidezza che tanto mi aveva colpito.

Ora scrivo a tutte le donne, i ragazzi, le ragazze e le persone che vogliono per Latina  un modo nuovo di amministrare il territorio, fatto di competenza ma anche di umanità, ascolto ed accoglienza.

Io, giovane, ho deciso di credere in Matilde Celentano, di credere in una politica sincera, semplice e concreta.

Spero che questa mia lettera possa trasmettere a Voi la motivazione e la fiducia che nutro in questo progetto, volto non solo ad affermare importanti valori, ma anche ad assegnare ad una donna un ruolo che per secoli nella storia è stato riservato agli uomini.

Per questo, quest’anno, a Latina , col Vostro contributo, si potrà “cambiare stile”.