DI ALFREDO FACCHINI
Un certo, Ricardo Franco Levi, Commissario straordinario del governo per la partecipazione dell’Italia alla Fiera del Libro di Francoforte del 2024, ha ritirato l’invito al fisico Carlo Rovelli per aprire la Buchmesse di cui l’Italia quest’anno è ospite d’onore.
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Il “ripensamento” è maturato dopo le dichiarazioni del fisico dal palco del Concertone del Primo Maggio: <<In Italia, il ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi nel mondo, Leonardo>> aveva detto Rovelli criticando i <<piazzisti di strumenti di guerra>>.
Ma criticare il ministro della “Guerra”, Crosetto, nella Repubblica dei Meloni non si può fare.
Il 12 maggio il fisico ha ricevuto una lettera da Der Kommissar Levi che ha motivato la scelta sostenendo che la presenza di Rovelli sarebbe motivo di imbarazzo per le istituzioni che quel giorno rappresenteranno l’Italia a Francoforte, la fiera libraria più importante d’Europa.
Ecco un passo: <<Ciò che più di ogni altra cosa sento il dovere di evitare – e di questo mi prendo tutta, personale la responsabilità – è che un’occasione di festa e anche di giusto orgoglio nazionale, si trasformi in un motivo di imbarazzo per chi quel giorno rappresenterà l’Italia>>.
Rovelli su facebook: <<L’Italia mi ha chiesto di rappresentarla alla cerimonia di apertura della Fiera del Libro di Francoforte, ma siccome ho osato criticare il ministro della difesa, il mio intervento è stato cancellato>>.
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Cancellato.