G7. MEETING DEI MINISTRI DELLE FINANZE A NIIGATA IN GIAPPONE

DI VIRGINIA MURRU

 

I leader del Gruppo G7 si sono incontrati al Niigata Convention Centre, in Giappone, dall’11 al 13 maggio 2023, hanno partecipato anche i Governatori delle Banche Centrali, e i ‘deputies’, ossia i loro sostituti.

Niigata è una bella città portuale giapponese, protesa a nord-ovest, nel Mar del Giappone, ha una fiorente economia agricola, la più importante del Paese, e le sue risaie coprono in gran parte le colture del luogo. Ma è anche una città dinamica, con un sofisticato snodo di trasporti, ed eccellenti collegamenti sia via mare che via terra. Il Gruppo si è incontrato anche a Nagasaki, alcuni summit hanno avuto luogo in questa storica città giapponese.

Il prossimo summit del G7 si terrà a Hiroscima dal 19 al 21 maggio.

Niigata per 3 giorni è stata teatro di riunioni e dibattiti da parte dei ministri delle Finanze del Gruppo, i quali dopo un programma intenso di riunioni, hanno espresso le loro conclusioni sui vari temi trattati. Ci sono stati vertici anche dei ministri della Salute (per l’Italia il ministro Schillaci), e quelli dell’Università e Ricerca. A questi incontri ha partecipato la ministra Bernini, la quale ha sottolineato l’importanza della condivisione dei dati delle ricerche scientifiche.

Il focus in materia di Economia e Finanza è stato quello di fare il punto sulla situazione globale, dopo le varie emergenze che hanno coinvolto l’intero pianeta, sia sul piano sanitario con la pandemia, per la quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente dichiarato la fine dell’emergenza, sia su quello geopolitico, per via del conflitto ancora in corso in Ucraina.

I ministri del Gruppo hanno diffuso il comunicato finale delle riunioni tenutesi nel corso dei tre giorni, così si sono espressi al riguardo:

“L’economia globale ha dimostrato resilienza nonostante i tanti shock degli ultimi anni, quali la pandemia, il conflitto in atto in Ucraina, e gli alti livelli d’inflazione. Ma è necessario tuttavia restare vigili, agili e flessibili riguardo alle politiche macroeconomiche, considerando il contesto di accresciuta incertezza per quel che concerne le prospettive economiche globali.”

I leader del G7 hanno ancora una volta ribadito “il totale sostegno all’Ucraina per tutto il tempo che si renderà necessario, e ferma resta la condanna dell’aggressione russa, ritenuta dal Gruppo ingiustificabile, non provocata e illegale. Restano confermati anche gli impegni sull’urgente finanziamento a breve termine al Paese aggredito, così come a quelli confinanti e altri gravemente colpiti.”

Si è messo in rilievo l’impegno sulla ricostruzione e la riparazione delle infrastrutture ucraine critiche.

I ministri hanno sottolineato che si “lavorerà ancora a stretto contatto con le autorità di vigilanza e di regolamentazione, al fine di monitorare gli sviluppi del settore finanziario, nonché di intraprendere azioni mirate e appropriate, affinché sia garantita la stabilità e la resilienza del sistema finanziario globale.”

Non poteva mancare il punto sull’emergenza climatica globale, su questo versante i leader hanno dichiarato:

“C’è la determinazione ad affrontare con urgenza i rischi del cambiamento climatico, tramite azioni su vasta scala, poiché si tratta di un decennio critico, l’impegno è quello di mantenere entro il limite di 1,5 gradi l’aumento della temperatura globale.”

A margine del G7 ci sono stati anche gli incontri dei Governatori delle Banche Centrali. A Niigata, Ignazio Visco, quale rappresentante della Banca d’Italia, ha esortato alla cautela e all’attenzione, dato che si tratta di un momento storico, sul piano finanziario, piuttosto delicato. Al riguardo ha dichiarato:

“Raccomanderei di essere attenti al modo in cui giudichiamo le prospettive sulle strategie di politica monetaria, siamo di fronte ad un livello d’incertezza piuttosto alto, in primis per via dei problemi fino ad ora analizzati, e non ultimo l’emergenza di un conflitto ancora in atto, della conseguente dimensione energetica che per ora è stata bloccata a livello di costi, e dalla frammentazione globale, con le tensioni legate alla grande potenza economica che la Cina rappresenta, verso la quale è necessario un grande sforzo di carattere diplomatico.”

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha voluto esprimere un’opinione positiva sulla situazione dell’economia italiana, commentando con ottimismo la conferma del rating dell’Agenzia Fitch sul Paese: “E’ stato percepito il lavoro serio e responsabile che sta portando avanti l’esecutivo, il quale dà fiducia ai mercati.”

Nel corso degli incontri dei ministri dell’Economia e Finanza, il titolare al Tesoro Usa, Janet Yellen ha evidenziato la difficoltà dell’economia americana in questo momento, sull’orlo di un default per via del debito elevatissimo, che sta creando problemi e rischi non indifferenti.

Yellen ha affermato che “un default è francamente impensabile, l’America non dovrebbe mai affrontare una simile emergenza, sarebbe anzi una catastrofe, e non solo per gli Usa..”

Intanto questa impasse non consente al Governo di affrontare le urgenti spese per il welfare, gli stipendi degli insegnanti, le esigenze in ambito sanitario, ed altre aree sensibili. La preoccupazione di Janet Yellen è apparsa piuttosto evidente durante gli incontri con gli omologhi del Gruppo.

Un problema serio che gli Usa hanno portato all’attenzione del G7, in un Paese, quale il Giappone, che detiene la maggiore quota del debito americano. Non è la prima volta che gli Usa si trovano ingabbiati dall’entità insostenibile del loro debito, e anche questa volta riusciranno a disimpegnarsi, non è davvero pensabile che l’economia più solida del pianeta finisca in default.