PASSAMONTAGNA

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

La cosa non mi dovrebbe riguardare.
Non voto 5 stelle. Ma i titoloni indignati e allarmati sulla “sparata” di Grillo sono la prova provata che l’informazione in Italia è una vera e propria emergenza.
Un assaggio:
La Stampa di Torino: <<Il guastatore in passamontagna>>.
Il Messaggero di Roma: <<Grillo: ora il passamontagna>>.
Il Giornale dei Berlusconi: <<Grillo scherza col fuoco>>.
Libero si supera: <<Cercano il morto. Brigate Giallorosse>>.
Ma Grillo che cosa ha detto veramente? Ecco il passaggio incriminato: <<Siate i leader di voi stessi. Fate le brigate di cittadinanza. Mettetevi il passamontagna e andate di notte a fare i lavoretti. Mettete a posto i marciapiedi, aiuole, tombini. Fate il lavoro e scappate. Reagite>>.
Dov’è lo scandalo?
A casa mia si chiama paradosso, un’iperbole per sottolineare la precarietà del lavoro e la cancellazione del reddito di cittadinanza.
Ma soprattutto nasce da un fatto di cronaca, questa volta vera.
Un pensionato di Barlassina, in provincia di Monza, è stato sanzionato per 800 euro dal suo Comune per aver riparato una buca in strada. Dopo tre mesi di segnalazioni rimaste inascoltate.
Claudio Trenta, 72 anni, è stato multato per aver tappato di sua iniziativa una buca dopo aver acquistato un sacco di bitume da lui ritenuta pericolosa.
Nel verbale si legge: <<senza autorizzazione e competenza>>.
Oltre alla sanzione il pensionato è stato anche obbligato a provvedere a rimuovere l’opera abusiva.
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante auto e strada
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Roba da pazzi.
Più che i pensionati col passamontagna, temo molto di più quelli in giacca e cravatta o quelle col tailleur.
A viso scoperto.