DI CLAUDIO KHALD SER
La mattanza israeliana continua, senza soste, nei territori Palestinesi e in Cisgiordania, senza che nessuna voce si levi dai palazzi di vetro per fermare la criminale aggressione dei soldati di Tel Aviv in Palestina.
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Lo stato sionista da decenni occupa abusivamente, con l’uso spietato della forza, un Paese abbandonato a se stesso che non ha la capacità d’opporsi alla tracotanza militare israeliana, eppure nessuno interviene con la stessa durezza e determinazione che oggi si riserva alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.
SE l’invio di soldati, la pioggia di bombe, la distruzione del territorio é un atto infame in Ucraina, perché nessuno dice che l’invasione sionista in Palestina é del tutto simile e se i militari di Mosca sono criminali di guerra, perché non si afferma la stessa cosa per quelli di Tel Aviv ?
SE Putin viene considerato un criminale d’assicurare alla “giustizia” occidentale, cosa dire di Netanyahu, incallito guerrafondaio che da anni pianifica lo sterminio del Popolo Arabo?
Dove sono le armi che il solerte occidente fornisce a Kiev e di cui non c’é traccia a Gaza ?
Perché l’Ucraina va difesa e la Palestina deve scomparire?
Dove sono le sanzioni contro Israele, le missioni vaticane o africane per la ricerca di una Pace che NON interessa a nessuno e che nessuno vuole?
Si permette ad uno “stato illegittimo” come Israele di continuare una guerra che ha come ultimo scopo l’annessione totale della Palestina sotto la stella di David, la scomparsa di una Nazione e di un Popolo ormai ridotto in catene.
Un morto di Kiev vale dieci morti a Jenin.
Una casa ucraina distrutta, vale dieci case di Gaza.
Viene amplificata la barbarie della Brigata Wagner e taciuta quella ancora più criminale dei soldati israeliani.
A Netanyahu stringiamo le mani lorde di sangue, Putin lo vogliamo arrestare e chiudere in galera.
Hamas é un gruppo terrorista perché difendersi é un reato, Zelensky un eroe perché combatte l’aggressione russa.
C’é qualcosa che non quadra.
Il Conflitto Eterno fra sionisti e Arabi, troverà sempre l’Occidente schierato a fianco dei primi, forse come una sorta di risarcimento per i torti subiti ad opera dei nazisti.
E non importa se oggi i nazisti sono loro, se non c’é alcuna differenza tra il terzo Reich e le truppe di Tel Aviv.
Una stella di David ed una croce uncinata, stessa violenza contro l’Umanità, Netanyahu come Hitler, ma alla fine il terrorista é Hamas.
Questo perverso modo di ragionare, di assolvere quando fa comodo i criminali, non porterà mai alla Pace ma giustificherà ogni giorno l’eccidio.
Non solo in Palestina.
Fino a quando un giorno, accadrà l’irreparabile.