DI ALFREDO FACCHINI
In Francia è ancora rivolta dopo l’assassinio di Nahel, diciassettenne di Nanterre. Oltre 600 i fermati.
Agli arresti il poliziotto che ha sparato a sangue freddo contro il ragazzo durante un controllo stradale.
Parigi, Marsiglia, Lione, Tolosa sono dei campi di battaglia. Quarantamila gli agenti nelle piazze.
.
Si va verso lo stato d’emergenza – come reclama l’estrema destra – che consente alle autorità amministrative di adottare misure eccezionali come il divieto di circolare.
Fu adottato nel novembre 2005 dopo 10 giorni di rivolta nelle banlieue, scatenate dalla morte di due adolescenti.
.
Dal canto suo, la sinistra torna a chiedere l’abrogazione della legge del 2017 che amplia la possibilità del ricorso alle armi da fuoco da parte dei poliziotti.
.
“Ce n’est qu’un début, continuons le combat”.
(Non è che l’inizio, continueremo a lottare).