DI MARIO PIAZZA
Il post di ieri ha messo in luce, basta leggere i commenti per accertarsene, come l’area progressista sia quasi totalmente contraria alla nostra partecipazione militare. In quella contrarietà c’è dentro di tutto, dal pacifismo gandhiano all’avversione per gli USA.
Va benissimo, questa guerra fa schifo come tutte le altre. Ciò che non va bene è che mentre ci spertichiamo in ragionamenti a volte astrusi e antistorici rimaniamo tiepidi ad osservare varie guerre che il nostro governo ha dichiarato autonomamente e che stanno facendo più morti e feriti di Putin e della Wagner.
Guerra ai poveri, ai malati, ai giovani, agli immigrati, agli omosessuali, agli intellettuali, all’informazione, all’Europa, al Parlamento, alla Magistratura e ad ogni forma di democrazia seppur malaticcia che abbiamo faticosamente messo in piedi in 80 anni di antifascismo.
Stiamo diventando un paese di lobotomizzati, pericolosi per se stessi e per gli altri anche senza le Lamborghini da 600 cavalli.