CRICETI E ORCHIDEE

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Sto leggendo qua e là inverecondi accostamenti tra l’exploit del partito della Meloni e quello che fu il movimento di Di Maio.

Pur condividendo la speranza che anche i Fratelli d’Italia si affloscino entro qualche anno e pur ammettendo qualche elemento comune a entrambi i partiti credo si tratti di una clamorosa sciocchezza e di un ingiustificato insulto a chi si entusiasmò per l’ondata grillina.
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Entrambi populisti e sfacciatamente inadeguati e perciò condannati ai più clamorosi dietro-front, ma le somiglianze finiscono lì.
Nel motore grillino, anche in quello dei tanto vituperati “miracolati”, il carburante era un ingenuo e spesso mal interpretato desiderio di giustizia. Quello neofascista si alimenta invece dell’esatto contrario, dell’ingiustizia che riserva potere e benefici a chi lo sostiene accollandone le spese di tutti gli altri.
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Chi non capisce questa monumentale differenza che impedisce qualsiasi similitudine, quand’anche si dichiarasse di sinistra farebbe bene ad abbandonare la politica e ad occuparsi di qualcosa a lui/lei più utile e congeniale, tipo allevare criceti o annaffiare orchidee.